Centro studi, 6mila libri consultabili a chiamata
AVEZZANO. I seimila volumi del Centro studi marsicani a disposizione di utenti e appassionati. La nuova struttura sarà al servizio della città e della Marsica e sarà tenuta aperta provvisoriamente,...
AVEZZANO. I seimila volumi del Centro studi marsicani a disposizione di utenti e appassionati. La nuova struttura sarà al servizio della città e della Marsica e sarà tenuta aperta provvisoriamente, e a titolo di volontariato, dall’incaricato del sindaco e da volontari della Pro loco, in attesa della definizione di un eventuale protocollo d’intesa con l’Archivio di Stato. In previsione di una organizzazione stabile ed efficiente, è possibile rivolgersi alla segreteria del sindaco Gianni Di Pangrazio, che interesserà l’incaricato, per l’evasione di eventuali richieste di visite o di consultazione di materiali, chiamando i numeri 0863.501205 e 0863.501228. Con l’inaugurazione del Centro si è concluso il trasferimento del materiale librario e documentale, sottratto all’incuria e al deterioramento in cui versavano nei locali dell’ex biblioteca comunale, chiusa dal 2004. Gli arredi e le dotazioni indispensabili ad accogliere il Centro sono stati acquistati dalla presidenza del consiglio regionale. La funzionalità degli ambienti e il trasferimento del materiale sono stati assicurati dall'amministrazione comunale. Il riscontro, la classificazione e la ricollocazione dei libri e dei documenti sono stati curati, senza alcun onere a carico dell’amministrazione, dall’incaricato del sindaco, Ilio Leonio, che si è avvalso della collaborazione di volontari della Pro loco e di Diocleziano Giardini, ricercatore in archivi e biblioteche, che ha svolto a titolo di volontariato un prezioso lavoro di ricognizione, catalogazione e ricollocazione del materiale. Gran parte del materiale librario era stato raccolto per l’impegno di illustri studiosi come Aroldo Buccilli, Ugo Maria Palanza, Vittoriano Esposito e Angelo Melchiorre. A loro sono dedicate le quattro sale che ospitano il Centro, ma resta ancora molto da fare. Saranno coinvolte le scuole per realizzare un sito web con la catalogazione completa e convenzioni con le università dell’Aquila e di Roma Tre. (p.g.)
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