Festival della montagna, migliaia in piazza Duomo

3 Novembre 2024

Sci, snowboard, arrampicate ed esercitazioni militari tra le attrazioni proposte  Vittorini (FdI): «600 gli accessi da parte di bambini e ragazzi in un solo giorno»

L’AQUILA. Proiezioni, allestimenti tecnici, esercitazioni, esibizioni di mountain bike, arrampicata ma anche sci, davanti a migliaia di appassionati e curiosi. Si conclude domani la prima edizione del festival “L’Aquila città di Montagna 2024”, iniziativa nata con l’obiettivo di promuovere e celebrare le straordinarie risorse montane del territorio, con un’attenzione speciale dedicata al Gran Sasso e alle montagne aquilane.
IL VILLAGGIO
Inaugurato venerdì, in piazza Duomo, il “Villaggio in Città”, uno spazio aperto a migliaia di visitatori con attività dedicate a montagna, sport e cultura. Tra le iniziative, anche il primo Boulder Contest, in memoria di Fabrizio Lepidi. Il Villaggio si propone come luogo d’incontro e intrattenimento, pensato per offrire un’esperienza autentica e coinvolgente a chiunque desideri esplorare le bellezze e le tradizioni montane del territorio. Presente anche una pista di sci urbano di Neveplast. «Oltre seicento ingressi di bambini e ragazzi sono stati registrati in un solo giorno», ha commentato il consigliere comunale Livio Vittorini, nell’organizzazione del festival insieme a Luigi Faccia e Stefano Palumbo. «In molti si sono confrontati per la prima volta con sci e snowboard con il supporto dei nostri maestri». Presente anche l’esercito, con mezzi ed equipaggiamenti. Anche oggi sarà possibile visitare un’esposizione di equipaggiamenti e mezzi militari, con la possibilità di interagire con i soldati, intenti in attività tecnico-operative in ambiente montano. C’è anche la possibilità di cimentarsi nella scalata della parete di arrampicata sotto la supervisione degli istruttori del 9° reggimento Alpini.
MONTE CORNO
Ad aprire l’evento c’è stata la proiezione gratuita del film “Monte Corno - Pareva che io fussi in aria”, diretto da Luca Cococcetta, ospite della serata insieme all’alpinista e interprete del film, Hervé Barmasse. Il film, premiato al Trento Film Festival, racconta l’avventura di un’ascesa straordinaria compiuta da Francesco De Marchi nel 1573 sulla vetta più alta del Gran Sasso. Ieri la replica al Movieplex, in un’altra proiezione gratuita che ha fatto registrare il tutto esaurito. In sala l’attore Massimo Poggio, che nella pellicola interpreta il De Marchi. Il lavoro mette insieme due diversi piani narrativi. Da un lato, la ricostruzione della scalata. Dall’altro, una sezione documentaristica, nella quale esperti dell’ambiente montano (tra cui lo stesso Barmasse) contestualizzano l’impresa con un focus sui cambiamenti climatici, anche grazie al contributo del divulgatore scientifico Mario Tozzi.
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