Roberto Giacobbo e la troupe di Freedom davanti al castello di Ortucchio

AVEZZANO

Giacobbo svela la storia del lago Fucino / VIDEO

Giovedì su Rete 4 puntata di “Freedom” dedicata ai Cunicoli di Claudio e al castello di Ortucchio

AVEZZANO. Cunicoli di Claudio e castello di Ortucchio sugli schermi di Mediaset: il viaggio tra le meraviglie d’Italia del giornalista e scrittore Roberto Giacobbo porterà i telespettatori di “Freedom-oltre il confine” (giovedì, in prima serata su Rete 4), alla scoperta della straordinaria opera di ingegneria idraulica che ha cambiato il corso della storia delle genti del Fucino e dell’antico maniero del paese al confine col lago scomparso.

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Giacobbo racconta la storia del Fucino
Giovedì una puntata di Freedom su Rete 4 dedicata alle opere di ingegneria idraulica che hanno cambiato la storia della Marsica

«Le bellezze della Marsica, ancora poco valorizzate sul fronte turistico», afferma Gino Di Berardino, presidente del consorzio di Bonifica, gestore dei Cunicoli, «potranno essere ammirate, ancora una volta, sui grandi schermi televisivi: uno stimolo ulteriore per il territorio nel fare sistema per valorizzare lo straordinario patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale e sviluppare il settore». Il viaggio nelle viscere della terra della troupe televisiva Mediaset, con sorpresa finale, toccherà i punti cardine della straordinaria opera di svuotamento del lago sull’altopiano messa in cantiere dall’imperatore romano Claudio e portata a termine dal principe Alessandro Torlonia: il Cunicolo Maggiore e i punti di partenza e arrivo della galleria Torlonia, ad Avezzano e Capistrello. Qui l’acqua di scarico, dopo oltre 6 km di corsa sotterranea, confluisce nel fiume Liri. Sugli schermi di “Freedom” debutterà anche la suggestiva location del castello lacustre di Ortucchio, da secoli simbolo indiscusso di un piccolo paese, che in tempi non molto lontani vantava il primato di essere l’unica isola sul terzo lago più grande d’Italia. Il sindaco, Raffaele Favoriti, e la Pro loco “Ortigia” che gestisce il castello hanno aperto le porte del maniero e della sua straordinaria storia alla troupe guidata da Giacobbo. Obiettivo: ridare lustro a quel pezzo di storia.
«Il castello Piccolomini», ricordano il sindaco Favoriti e i giovani della Pro loco, «non è unicamente il secondo castello lacustre tra le acque del Fucino, ma ciò che lo rende unico nel suo genere è la darsena interna alla quale si accedeva attraverso un’ampia apertura ad arco collocata sull’isola di Ortigia. Freedom, seguito da milioni di italiani, costituirà un ottimo trampolino di lancio per quello che rappresenta un vanto e una risorsa, nonché l’ultimo baluardo della storia di Ortucchio». (m.s.)
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