ABRUZZO
Il freddo di primavera continua, rimpianti per la neve in ritardo
Le previsioni per il fine settimana con temperature sotto la media stagionale. Impianti smontati a Roccaraso, ora si spera nell'estate
PESCARA. Temperature sotto la media del periodo fino alla prossima settimana anche nella nostra regione. A provocare questa ondata di freddo un flusso di aria polare proveniente dalla Scandinavia. La prima perturbazione con l'irruzione di aria più fredda e instabile lascia il nostro Paese nel corso delle prossime ore provocando ancora temporali al Sud. Qualche nevicata residua fino a 1100 metri su Abruzzo e Molise, poi il tempo al centro migliora quasi ovunque.
Il weekend vede l'arrivo di un secondo impulso freddo dal Nord Europa che riaccenderà i temporali soprattutto sulle
regioni centrali. Previste altre nevicate sugli Appennini e piogge anche sul sud peninsulare e l'Emilia Romagna. Domenica
mattina il maltempo colpisce ancora Marche, Abruzzo e Molise con fenomeni anche intensi. Il freddo anomalo favorirà altre
nevicate diffuse sull'Appennino centrale fino a circa 1200 metri.
Nel dettaglio
- Venerdì 19. Al nord: soleggiato, nubi in aumento al Nord-Est. Al centro: maltempo su Abruzzo e Molise fino al mattino poi sole. Al sud: tempo instabile con temporali diffusi fino a metà pomeriggio.
- Sabato 20. Al nord: soleggiato, nubi al Nord-Est con locali rovesci. Al centro: molto instabile. Al sud: inizialmente buono
poi peggiora su Campania e Puglia.
- Domenica 21. Al nord: soleggiato, nubi al Nord-Est con locali rovesci poi peggiora verso il Nord-Ovest con neve in alta
collina. Al centro: ultimi temporali su Abruzzo e Molise, sole altrove. Al sud: soleggiato.
- Tendenza: tempo perturbato e freddo per il periodo; neve in collina al Nord-Ovest lunedì 22 aprile. Ancora rovesci sparsi
almeno fino al 25 aprile.
Neve in ritardo, impianti restano chiusi in Alto Sangro. Imprenditori amareggiati, -40% presenze. Si spera nell'estate
"Purtroppo la neve è arrivata in ritardo e abbiamo già smontato tutte le reti di protezione. Speriamo nei ristori per poter ripartire con più slancio nella stagione estiva". E' quanto dichiara Roberto Del Castello, titolare degli impianti sciistici dell'Aremogna, dopo la nevicata della notte che ha imbiancato il centro di Roccaraso e gli altri paesi dell'Alto Sangro. Il manto nevoso, spiega Del Castello, è inconsistente per reggere un'apertura straordinaria degli impianti. "Questa è neve che si scioglie dopo qualche ora. C'è una macchina organizzativa dietro l'apertura. I ristori? Speriamo, intanto ci prepariamo all'estate".
Nell'Alto Sangro non è stata una stagione rosea. E' stata confermata la perdita del 40% delle presenze turistiche rispetto
all'anno scorso. Tra Natale e Capodanno, con 73 piste aperte, si è toccato il picco con 40 mila presenze. Sugli impianti del comprensorio Aremogna hanno lavorato 137 persone tra addetti e operatori, ma trovarli non è stato facile. Tanta neve anche a Pescocostanzo, suggestivo borgo a 1.395 metri di quota, a dieci minuti di auto da Roccaraso. Lo scenario è incantevole, tipicamente invernale, ma a metà aprile non offre buone prospettive agli operatori commerciali. "Purtroppo chi ha qui la seconda casa non verrà, non verranno neanche turisti, non ha senso con gli impianti sciistici chiusi e per noi è un vero disastro" commenta Silvia Gizzarelli, titolare dell'Alimentari Mannella, esercizio storico all'ingresso del paese che, avviato da suo nonno, si avvicina ai 70 anni di attività.
"A Roccaraso hanno fatto miracoli per fare sciare questo inverno - osserva Silvia - perché ha nevicato un pò a gennaio e la notte le temperature permettevano di sparare la neve artificiale. La nevicata di questi giorni, però, è un danno per la vegetazione, qui alberi e piante erano già tutti fioriti".