l'emergenza
Il prefetto: profughi ospitati a Villalago nell’hotel chiuso
Ma il sindaco è perplesso: "Non mi sento di chiedere ulteriori sacrifici soprattutto ai giovani e agli anziani già in difficoltà"
VILLALAGO. L’emergenza profughi tocca anche la Valle del Sagittario. Nelle prossime ore sono in arrivo a Villalago 25 migranti che troveranno rifugio nel piccolo centro montano grazie a una cooperativa che in collaborazione con la prefettura dell’Aquila gestisce i flussi degli arrivi dei rifugiati nella provincia. A Villalago i profughi alloggeranno in una struttura alberghiera situata in pieno centro abitato, in piazza Celestino Lupi. I proprietari dell’hotel “Stella Alpina”, da anni inattivo, hanno fatto domanda per accogliere i migranti e la richiesta è stata prontamente recepita dall’associazione che si interessa della gestione dell’accoglienza degli immigrati in Abruzzo.
Ma la notizia dell’arrivo dei profughi, oltre a sorprendere l’amministrazione comunale, sta scatenando dibattiti in paese tra favorevoli e contrari. «Comprendiamo alcune necessità che derivano da esigenze personali della proprietà», commenta il sindaco Fernando Gatta, «ma occorre fare opportune considerazioni guardando sul tessuto sociale, purtroppo debole, del paese. Certo, non mi sento di chiedere ulteriori sacrifici ai villalaghesi, soprattutto ai giovani e agli anziani, già in difficoltà. Ma se sarà una sfida da affrontare, che l’amministrazione comunale non ha chiesto, faremo la nostra parte».
I 25 ospiti, secondo il progetto organizzato dai responsabili, dovrebbero restare a Villalago qualche mese, probabilmente fino alla prossima primavera quando arriveranno le destinazioni stabilite per ognuno di loro.
Per il momento non si conosce la provenienza degli immigrati e la loro nazionalità.
Ma l’arrivo dei profughi a Villalago è questione di ore. E con lo sbarco degli immigrati nel centro montano sale anche il numero dei profughi ospitati tra la Valle Peligna, la Valle del Sagittario e l’Alto Sangro.
Massimiliano Lavillotti
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