Il Tar: Sulmona è nel cratere

11 Maggio 2012

La Regione ha 30 giorni per rimediare. Chiodi: nessuna competenza

 SULMONA. Il Tar del Lazio accoglie il giudizio di ottemperanza promosso dal Comune di Sulmona. E ora, entro 30 giorni, il commissario per la ricostruzione Gianni Chiodi dovrà verificare, in linea con la sentenza emessa circa un anno fa dallo stesso tribunale amministrativo, le condizioni per includere la città nel cosiddetto cratere sismico. A ricorrere al Tar per l'esclusione dal cratere - e dai conseguenti benefici economico-finanziari per le popolazioni colpite dal terremoto del 6 aprile 2009 - furono una decina di Comuni della Valle Peligna, tra cui Sulmona e Raiano che hanno anche promosso il giudizio di ottemperanza per garantire l'esecuzione della sentenza emessa lo scorso anno dallo stesso tribunale.  Ma a poco più di 24 ore dal pronunciamento del Tar del Lazio, Chiodi ha già precisato che «la Regione Abruzzo non ha alcuna competenza in merito all'inclusione o meno dei Comuni nel cosiddetto cratere sismico».  «I criteri» ha aggiunto il presidente Chiodi «sono stati stabiliti tre anni fa da Guido Bertolaso, in qualità di commissario per l'emergenza, e la lista dei Comuni inclusi nel cratere è stata stabilita dallo stesso Bertolaso con i decreti numero 3 del 16 aprile 2009 e numero 11 del 17 luglio 2009».  Il presidente della giunta regionale Chiodi, inoltre, ribadisce che la sua nomina a commissario per la ricostruzione è in vigore «solo a partire dal 1 febbraio 2010, quando» rimarca «le valutazioni erano già state fatte. Del resto ho già formalmente richiesto che si rinnovasse l'istruttoria per i 26 Comuni esclusi dal cratere, tra cui quelli della Valle Peligna. Inoltre, il 29 luglio scorso ho incontrato, all'Auditorium di Palazzo Silone, una folta rappresentanza dei sindaci dei Comuni che hanno fatto ricorso al Tar e già in quella occasione» aggiunge Chiodi «ho fugato ogni dubbio sulla paternità dell'appello al Consiglio di Stato: io non sono stato parte né nel ricorso di primo grado, né tantomeno nell'appello successivo. Pensavo che fosse chiaro» conclude il presidente della Regione «ma ancora oggi sui giornali leggo il contrario».  Il provvedimento emesso dal Tar dispone anche, in «caso di ulteriore persistente inerzia delle amministrazioni intimate» la nomina di un commissario ad acta nella persona del prefetto dell'Aquila, Giovanna Maria Iurato, «con facoltà di delega, perché effettui» è scritto nella sentenza del Tar «in sostituzione dell'amministrazione, tutti i necessari riscontri ed adotti tutti i conseguenti provvedimenti».  In questo caso, il prefetto Iurato avrà a disposizione 60 giorni di tempo.  L'esclusione di Sulmona dal cosiddetto cratere sismico, insieme a tanti altri Comuni della Valle Peligna, ha sollevato accese proteste. In città, infatti, sono stati numerosi gli edifici lesionati dal sisma e anche il numero di sfollati è stato elevato.

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