L'AQUILA
L’Agenzia delle Entrate: «Riscossione mai partita»
Giallo sulle settemila cartelle annunciate dal sindaco Biondi e dalle associazioni Prosegue la mobilitazione in vista del 16 aprile. Stasera si spengono le vetrine
L’AQUILA. Stasera Confcommercio spegne le vetrine dei negozi per protestare contro la restituzione delle tasse sospese nel post-terremoto, ma la vicenda-tasse si colora di giallo. L’Agenzia delle Entrate smentisce l’annuncio del sindaco Pierluigi Biondi sulle «settemila cartelle esattoriali riferite agli anni 2009 e 2010, inviate a società, artigiani, professionisti, persone fisiche...per 87 milioni».
COSA DICE L’AGENZIA. «Con riferimento alle recenti notizie riguardanti la ripresa delle attività per la riscossione delle cartelle di pagamento a suo tempo notificate e per le quali, a seguito dei tragici eventi sismici che hanno interessato i territori della Regione Abruzzo il 6 aprile 2009, è stata sospesa l’attività di riscossione, si precisa che sono ancora in corso gli approfondimenti che consentiranno di definire il corretto perimetro di applicazione delle agevolazioni previste dall’articolo 33, comma 28, della legge 12 novembre 2011, numero 183. Solo al termine degli approfondimenti potranno essere valutate le modalità di ripresa della riscossione delle citate cartelle di pagamento che, quindi, a oggi, non è stata ancora riavviata. Tuttavia, poiché è ormai prossimo il termine del 15 maggio 2018 entro il quale, tutti i contribuenti, compresi quelli residenti nelle zone interessate dagli eventi sismici, potranno presentare richiesta di definizione agevolata (cosiddetta rottamazione) delle cartelle di pagamento riferite ai ruoli consegnati dagli enti creditori all’agente della riscossione nel periodo dal 1° gennaio 2000 al 30 settembre 2017, verrà avviata un’adeguata campagna di informazione per far sapere ai contribuenti la possibilità di includere nella richiesta di “rottamazione” anche le cartelle di pagamento in argomento, per le quali l’attività di riscossione non è stata ancora ripresa. La ripresa dell’attività di riscossione delle cartelle di pagamento sospese non è da confondersi con l’attività istruttoria del commissario straordinario (nominato – come previsto dalla legge numero 122 entrata in vigore il 23 luglio 2016 – con decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 14 novembre 2017), avviata per la verifica degli aiuti concessi a seguito del sisma che ha colpito i territori abruzzesi nel 2009 e l’eventuale recupero dei medesimi, qualora ne venga accertata la loro incompatibilità con le norme comunitarie di riferimento (Commissione europea - Decisione C (2015) 5549 final del 14 agosto 2015)».
LA LETTERA. Con una lettera inviata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a firma del vicepresidente della Regione Giovanni Lolli, del sindaco Pierluigi Biondi e del coordinatore dei sindaci del cratere Francesco Di Paolo, viene posta all'attenzione del Quirinale la problematica del pagamento delle tasse sospese e gli effetti negativi che ricadrebbero sul tessuto economico. «Per noi», scrivono, «queste sono giornate particolari, ricorrendo il nono anniversario del sisma e vorremmo poterle dedicare alla memoria dei nostri concittadini e parenti scomparsi con il terremoto. Purtroppo, invece, una nuova micidiale minaccia incombe sulla nostra comunità e, se non si interviene in tempi ristrettissimi, le conseguenze saranno devastanti». Poi la missiva ripercorre le tormentate vicende della sospensione e le battaglie condotte a Roma, nei palazzi del potere, per ottenere il medesimo trattamento delle altre catastrofi nazionali. «Il volume calcolato per la procedura di restituzione è di circa 75 milioni e la restituzione interessa circa 320 imprese e persone fisiche. Molte imprese non hanno queste risorse e quindi falliranno. La nostra realtà sta subendo un durissimo colpo economico e un’insopportabile ingiustizia: siamo disperati».
LE ADESIONI. Si registrano, intanto, nuove adesioni alla manifestazione del 16 aprile. Confesercenti propone di «abbassare le saracinesche durante il corteo; Apindustria chiama all’appello la città chiedendo «unità e compattezza»; la Cgil evidenzia «i tanti posti di lavoro a rischio per una decisione intollerabile che i cittadini non capiscono». Aderisce anche la Cna Abruzzo.
LA POLEMICA. La deputata Pd Stefania Pezzopane si augura che «quella del 16 sia una manifestazione del popolo e che nessuno strumentalizzi. Sono sicura che la collega Meloni non verrà a fare passerelle». Mauro Caradonna (Fratelli d’Italia) respinge «gli attacchi ai governi di centrodestra» e invita a «evitare personalismi».
©RIPRODUZIONE RISERVATA