SULMONA
Mafia dei pascoli, 11 indagati tra Valle Peligna e Subequana
La Procura europea apre inchiesta, anche un sindaco finisce nel mirino
SULMONA. Truffa aggravata ai danni dello Stato, favoreggiamento e falso: queste le accuse che vengono contestate, a vario titolo, a undici persone finite nel mirino della Procura Europea (Eppo) per l'inchiesta sulla mafia dei pascoli. Si tratta di imprenditori e proprietari dei terreni che, secondo l'accusa, avrebbero operato in concorso tra loro per ottenere in maniera illecita i fondi europei. La Eppo ha focalizzato la sua attenzione su alcuni terreni che si trovano in Valle Subequana e in Valle Peligna.
Gli indagati, tra cui anche un sindaco, erano stati raggiunti dagli avvisi di garanzia. Ieri sono partiti i primi interrogatori nella caserma dei carabinieri di Sulmona davanti al sostituto procuratore, Edoardo Mariotti, su delega della Procura Europea. Le indagini preliminari non sono ancora chiuse. I fatti, secondo l'accusa, sarebbero avvenuti tra il 2017 e il 2022. Agli indagati, a vario titolo, viene contestato di aver utilizzato in modo illecito gli strumenti di accesso ai fondi europei. Ma i diretti interessati, dal canto loro, hanno respinto ogni addebito e sono pronti a dimostrare la propria estraneità ai fatti.
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