Maltrattava i bimbi della materna educatrice finisce sotto processo 

PACENTRO. Una maestra con metodi educativi che sarebbero andati abbondantemente oltre il lecito. L’accusa della procura di Sulmona è molto pesante: la donna avrebbe maltrattato una decina bambini della scuola dell’infanzia di Pacentro dove lei è educatrice. Violenze fisiche, percosse sul fondo schiena, strattonamenti, urla e richiami fino a far sbattere i piccoli testa contro testa; “coccia a coccia”, scrive nel capo d’imputazione il sostituto procuratore Stefano Iafolla. Lei un’insegnante di Sulmona. T.T. di 52 anni è comparsa giovedì scorso davanti al giudice per le indagini preliminari e tramite i suoi difensori, gli avvocati Uberto Di Pillo e Fabio Liberatore, entrambi del Foro di Sulmona, ha chiesto di poter accedere al rito abbreviato. Un rito alternativo che, in caso di condanna, dà diritto allo sconto di un terzo della pena. L’avvocato di parte civile, Clementina Settevendemie, che assiste sei famiglie sulle sette che si sono costituite parte civile, non si è opposta. Stessa cosa ha fatto il pubblico ministero, così il gup Marta Sarnelli ha accolto la richiesta rinviando il procedimento all’11 novembre. In quell’udienza il giudice, dopo aver ascoltato le parti, deciderà se la maestra va assolta o condannata. E lo farà basandosi sull’esame delle prove e delle testimonianze raccolte durante la fase preliminare dell’inchiesta che ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio dell’educatrice. Quella di chiedere il rito abbreviato è stata una mossa strategica della difesa, tesa ad evitare il dibattimento che avrebbe eventualmente consentito alla parte civile di ampliare le prove contro l’educatrice. Sembrerebbe, infatti, che anche in altre circostanze la donna avrebbe adottato comportamenti “sopra le righe” nei confronti dei bambini. A far emergere i maltrattamenti sono stati gli stessi piccoli che tornati a casa dalla scuola materna avrebbero raccontato tutto alle mamme, in tutto dieci, le quali, a loro volta, si sono recate in caserma a denunciare i fatti.
Maltrattamenti che, secondo l’accusa, sarebbero andati avanti per qualche mese, dal settembre 2019 fino al dicembre dello stesso anno. La conferma degli episodi di violenza nei confronti dei bambini sarebbe arrivata nel corso delle indagini portate avanti dalla procura, anche da una collega della maestra. In una testimonianza resa ai carabinieri, un’educatrice in forza in quel periodo nella scuola materna di Pacentro, avrebbe raccontato di aver sentito molte volte, urla e grida provenienti dalla classe della collega finita ora sotto processo.
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