L’AQUILA

Maxi rissa davanti alla discoteca: coinvolti 15 giovani, 3 feriti

20 Gennaio 2025

Coinvolti due gruppi di giovani residenti in città, a Poggio Picenze e nella Marsica: scatteranno denunce

L’AQUILA. Un 28enne straniero è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale dell’Aquila in codice rosso; più un altro di 32 in codice giallo, così come un aquilano di 19. È il bilancio della maxi rissa avvenuta sabato notte all’esterno della discoteca Bliss, a Monticchio. Anche se, dato l’alto numero dei partecipanti, il bilancio poteva certamente essere più grave. Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri, allertati da uno dei feriti, e gli operatori del 118, che hanno provveduto a soccorrere chi aveva avuto la peggio. Militari che in queste ore stanno ascoltando chiunque abbia assistito alla scena di violenza, visionando al contempo le immagini delle telecamere di videosorveglianza nel tentativo di ricostruire l’esatta dinamica, così da risalire all’identità di ognuno dei protagonisti e accertarne le relative responsabilità a seconda del grado di coinvolgimento.

LA RISSA

Doveva essere un sabato sera in discoteca come tanti, con musica, tanti ragazzi e un occhio di riguardo alle nuove norme del Codice della strada da poco entrato in vigore, prima di rimettersi al volante. Dopo l’una però le botte, nel piazzale antistante al locale. A fronteggiarsi due gruppi di giovani, il primo formato da aquilani e nordafricani, il secondo da una decina di marsicani, per un totale di una quindicina di ragazzi in tutto, alcuni anche giovanissimi. Ad avere la peggio, un 28enne di origini egiziane, trasportato al San Salvatore con una frattura nasale e diversi altri traumi al volto, e al mattino dimesso con una prognosi di un mese. Meno preoccupanti le condizioni degli altri due, altrettanto bisognosi di cure mediche: un altro egiziano di 32 anni e un 19enne di Poggio Picenze, entrambi refertati con un politrauma dovuto alle percosse. Non sono invece state riscontrate lesioni da taglio sui feriti, segno che nello scontro non sarebbero stati utilizzati coltelli. Non si esclude tuttavia l’utilizzo di oggetti contundenti, altro elemento su cui si le indagini sono destinate a far luce.

IL PRECEDENTE

L’episodio riporta alla memoria la maxi rissa scoppiata in piazza Santa Maria Paganica la notte tra il 30 novembre e il 1° dicembre scorsi, poi immortalata in un video da uno dei presenti. Immagini che ritraevano un giovane straniero brandire una spranga pur di avere la meglio sui rivali e subito rimbalzate sui telefonini di mezza città, compresi quelli di tanti genitori allarmati dalle voci di un presunto regolamento di conti per questioni legate allo spaccio di sostanze stupefacenti, con le opposizioni a denunciare un centro storico «ormai fuori controllo».

Quindi l’intensificazione dei controlli annunciato dal questore dell’Aquila, Enrico De Simone, per tutto il periodo delle festività natalizie, dove infatti non si sono registrati disordini. I protagonisti di quella zuffa sono poi stati tutti individuati e colpiti da provvedimento di Dacur, con relativa interdizione di accesso a tutta una serie di locali che ne impediranno anche solo l’avvicinamento all’intero perimetro del centro cittadino per i prossimi 18 mesi. Questore che ha poi chiuso la vicenda escludendo il movente della droga alla base dell’accaduto, che per quanto grave, sarebbe invece riconducibile a futili motivi. Finite le feste, però, ecco che tornano a farsi vedere le sirene delle forze dell’ordine, e, insieme, quelle dei mezzi di soccorso.

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