Minaccia e perseguita l’ex moglie Anziano va dai domiciliari in cella
Il 75enne ha squarciato con un coltello le gomme dell’auto della donna e del suo nuovo compagno Diversi gli interventi delle forze dell’ordine, la misura disposta dal gip nel timore di episodi più gravi
L’AQUILA. Un pensionato di 75 anni residente a Paganica è finito in carcere con l’accusa di stalking nei confronti dell’ex moglie di 42 anni. La vicenda, che ha portato l’uomo in cella, inizia un po’ di tempo fa, quando la donna decide di lasciare il pensionato e va a vivere in un’altra casa, un modulo abitativo provvisorio non molto lontano da Paganica. Il 75enne, secondo quanto emerge dalle indagini avviate dalla stazione dei carabinieri di Paganica, comincia a telefonare insistentemente all’ex coniuge per convincerla a tornare da lui e lo fa, pare, anche con toni non proprio tranquilli tanto che la donna, impaurita dall’atteggiamento dell’anziano, presenta una denuncia ai carabinieri. A seguito della denuncia il pensionato viene raggiunto da un provvedimento di divieto di avvicinamento all’ex moglie e alla sua abitazione con tanto di braccialetto elettronico. A un certo punto, però, il 75enne scopre che l’ex moglie ha un nuovo compagno (sembra, tra l’altro, un parente del pensionato). Qualche giorno fa l’uomo si porta nei pressi dell’abitazione della donna e nota che sotto casa ci sono due macchine, quella della donna e l’altra del suo nuovo compagno.
La cosa lo fa infuriare e con un coltello che portava con sé taglia le gomme delle due auto e poi telefona alla donna con tono minaccioso. A quel punto c’è un nuovo intervento dei carabinieri e il giudice decide di “mandare” il pensionato agli arresti domiciliari. Ma non finisce qui perché una sera l’ex moglie trova di nuovo una gomma dell’auto squarciata anche se, per questo secondo episodio, non ci sono prove certe che a causare il danno sia stato l’uomo che nel caso sarebbe “evaso” dai domiciliari. L’ex moglie continua però a ricevere minacce e, secondo quanto dice agli investigatori, teme che prima o poi possa accadere qualcosa di più grave. A quel punto c’è un nuovo intervento delle forze dell’ordine che riferiscono tutto alla Procura la quale due giorni fa ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari l’ordine di custodia cautelare. (g.p.)
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