Luca e Cristian, ultimo saluto il 2 gennaio. La Protezione civile: “Allerta per rischio valanghe in Abruzzo”
Si terranno giovedì 2 gennaio a Santarcangelo di Romagna (Rimini), loro città di origine, i funerali dei due alpinisti trovati morti sul Gran Sasso, Luca Perazzini e Cristian Gualdi. E scatta l’allerta per il rischio valanghe
L’AQUILA. Le cerimonie si terranno in due chiese distinte: alla Collegiata della città e nella parrocchia di San Vito. In loro ricordo, poi, il Comune di Sant’Arcangelo, i commercianti e la Pro loco hanno organizzato un momento di raccoglimento collettivo per lunedì 30 dicembre. A partire dalle ore 18, due file di candele verranno accese lungo la scalinata della centrale via Saffi, mentre i negozi del centro accenderanno anch'essi una luce alla propria vetrina. Gli stessi cittadini santarcangiolesi sono stati invitati a fare lo stesso sul davanzale della propria finestra.
Alcuni familiari giunti in Abruzzo, dopo il ritrovamento dei corpi due alpinisti morti per ipotermia, hanno ringraziato chi ha fatto il possibile per riportarli giù sani e salvi.
Intanto, allerta arancione (“Criticità moderata”) per rischio valanghe in tutto l'Abruzzo ad eccezione dell'area Velino-Sirente dove c'è "criticità ordinaria - allerta gialla". E' quanto riportato nel bollettino di criticità valanghe diramato dal Centro funzionale d'Abruzzo della Protezione civile. L'allerta è valida per oggi sabato e per domani, domenica 29 dicembre. Con l'allerta arancione "le valanghe attese possono interessare diffusamente le aree antropizzate, anche in siti non abitualmente esposti al pericolo valanghe. Si tratta per lo più di eventi di magnitudo media o elevata". Segnalato, nel bollettino, il "pericolo per l'incolumità delle persone.
I beni colpiti - si legge ancora - possono subire danni di moderata entità con effetti quali: danneggiamento di edifici; isolamento temporaneo di aree circoscritte; interruzione della viabilità; limitazioni temporanee di fruibilità in aree sciabili attrezzate come definite dall'articolo 2 della legge 24 dicembre 2003, n. 363; sospensione di servizi. Danni più rilevanti sono possibili nei contesti più vulnerabili". Le autorità locali di protezione civile sono invitate "a tenersi costantemente aggiornate, sui Bollettini di Pericolosità Valanghe emessi dal Servizio Meteomont dell'Arma dei Carabinieri e sulle informative emesse dal Centro Funzionale d'Abruzzo, e monitorare costantemente il proprio territorio al fine di essere pronti ad affrontare le criticità".
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