Morto a Gorizia il generale Roberto Fatigati, un ambasciatore dell'Abruzzo
Aquilano, 85 anni, è stato uno dei pilastri dell’associazionismo in Italia
L’AQUILA. E’ morto ieri sera all’età di 85 anni, all’ospedale di Gorizia, dov’era ricoverato da un paio di giorni, il generale Roberto Fatigati, presidente dell’associazione Abruzzesi e Molisani in Friuli Venezia Giulia. "Punto di riferimento dell’associazionismo abruzzese in Italia", cosi lo ricorda in una nota biografica Goffredo Palmerini, "Fatigati è stata una delle figure più prestigiose nel valorizzare e promuovere l’Abruzzo, la sua cultura e le sue tradizioni. Un impegno appassionato che ha costellato d’iniziative culturali, sociali e solidaristiche l’associazione da egli stesso fondata nel 1989 e che ha presieduto fino a oggi".
Roberto Fatigati era nato all’Aquila il 26 gennaio 1935. Arruolato nell’Esercito quale allievo ufficiale, Fatigati ha fatto quasi tutta la sua carriera in Friuli fino al grado di generale. Nell’ottobre 1963 fu tra i primi ad accorrere in soccorso delle popolazioni colpite dalla frana del Vajont. Nel 1976, al comando del suo reparto fu accanto al popolo friulano sconvolto dal terremoto.
La solidarietà è stata il filo conduttore del suo impegno, con significative testimonianze nel 2002 in occasione del terremoto in Molise a San Giuliano di Puglia, poi nel 2009 dopo il sisma dell’Aquila con numerose iniziative di vicinanza ed opere di sostegno alle popolazioni colpite, quindi i gesti d’aiuto dopo le inondazioni del 2013 in Sardegna e nel 2016-17 gli interventi di solidarietà dopo i terremoti di Amatrice, Norcia, paesi aquilani dell’alto Aterno, Arquata del Tronto e altri centri delle Marche.
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