Murolo: convenzioni tra i Comuni in attesa dell’unione

CASTEL DI SANGRO. Utilizzare delle convenzioni temporanee tra i Comuni dell’ Alto Sangro e dell’Altopiano delle Cinquemiglia fino a quando non si chiarirà in modo definitivo la normativa riguardante...
CASTEL DI SANGRO. Utilizzare delle convenzioni temporanee tra i Comuni dell’ Alto Sangro e dell’Altopiano delle Cinquemiglia fino a quando non si chiarirà in modo definitivo la normativa riguardante la nascita dell’unione dei Comuni. La nuova forma associativa, che deve nascere dalle ceneri dell’attuale Comunità montana dell’Alto Sangro in fase di scioglimento, prevede il passaggio diretto di competenze, quali quella del settore sociale, al nuovo organismo solo se tutti i 13 Comuni del bacino altosangrino aderiranno all’iniziativa. Il passaggio, però, non è così scontato perché soprattutto i centri dell’area parco hanno più volte manifestato perplessità preferendo propendere per una scissione dell’attuale territorio. Per mantenere l’unità invece, nei giorni scorsi, il sindaco di Castel di Sangro Umberto Murolo aveva inviato una lettera a tutti gli amministratori comunali (da Pescasseroli a Rocca Pia) invitando alla riflessione e all’unità. La risposta non si è fatta attendere. «Insieme agli sindaci», ha spiegato Murolo, «abbiamo pensato di attivare in questa fase delle convenzioni temporanee per la gestione di alcuni servizi. Non appena ci sarà un chiarimento definitivo della normativa, che in questo periodo è in continuo sviluppo, si potrà valutare la nascita della nuova unione dei Comuni». Bisogna però vedere se i nuovi propositi potranno convivere con le scadenze imposte dalla Regione. Qualora, infatti, non si procederà all’unione, la legge prevede la nomina di un liquidatore incaricato di seguire la fase di scioglimento. Molti nodi restano al pettine come quelli della proprietà della Comunità montana quali la discarica di Bocche di Forli e gli impianti di produzione di neve programmata. (c.s.)
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