Nomina del direttore in stallo L’Usb: l’ente va commissariato
L’Unione sindacale di base denuncia il mancato invio al ministero di una terna di possibili candidati Il mandato è scaduto a maggio del 2023, presentati 2 diversi esposti in Procura e alla Corte dei conti
L’AQUILA. L’Unione sindacale di base (Usb) interviene sull’attuale situazione di rinvio nella procedura di nomina del nuovo direttore del Parco Gran Sasso-Monti della Laga, ente presieduto dall’avvocato Tommaso Navarra, e invia esposti in Procura e alla Corte dei conti, chiedendo il commissariamento dell’ente.
Il sindacato, infatti, imputa alla presidenza e al consiglio direttivo dell’ente una serie di «riunioni inconcludenti e rinvii ad libitum» da quando, il 6 maggio 2023, è scaduto il mandato dell’ultimo direttore, provocando così uno stallo nella procedura che vorrebbe l’invio al ministero di una terna di candidati, da parte del direttivo.
«Da quasi due anni», rimarca infatti il sindacato, «gli organi dirigenziali del Parco, con il loro comportamento stanno di fatto sottraendo indebitamente al ministero competente il potere di nomina del direttore. Dopo ripetuti interventi in merito a tale disdicevole situazione, il sindacato ha inviato formale richiesta di commissariamento dell’ente, in modo che si possa finalmente concludere l'iter e giungere alla legittima nomina del direttore, sulla scorta della fondamentale importanza del rispetto della legalità, in special modo per procedure di nomina di figure apicali nel governo degli enti pubblici».
«Tutte le nostre osservazioni e contestazioni», aggiunge l’Unione sindacale di base, «sono state precisate in due circostanziati esposti alla Procura della Repubblica e alla Procura della Corte dei Conti dell’Aquila entrambi curati dall’avvocato Claudia Aloisio».
«Il primo esposto ripercorre tutte le procedure relative alla direzione del Parco a partire dal 2014 e, senza tralasciare nulla, richiede all’organo competente di compiere tutti gli accertamenti del caso per individuare ogni illecito penale e/o contabile. Il secondo esposto, rivolto alla Corte dei conti, si focalizza sul periodo a partire dal maggio 2023 e riguarda la verifica e l’accertamento di illeciti contabili in relazione alla procedura di interpello per l’individuazione del direttore facente funzioni, da noi contestata, per la violazione di una serie di norme e regolamenti».
Infine, l’Usb ribadisce di «aver inviatouna formale richiesta di commissariamento dell’ente, in modo che si possa finalmente concludere l’iter amministrativo e giungere alla legittima nomina della nuova guida dell’ente Parco».(c.s.)
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