Pensionati in fila per ore caos per l’esenzione ticket
Sportelli Asl di Collemaggio sotto assedio per la scadenza di fine mese Ginnetti (Cgil): «L’azienda deve potenziare il servizio e non vessare i cittadini»
L’AQUILA. Da giorni si ripete la stessa scena: ore di attesa, tensione e proteste davanti agli sportelli Cup di Collemaggio, per il rinnovo dell’esenzione ticket. Ma ieri la situazione è degenerata, tanto da indurre gli utenti a segnalare l’accaduto ai sindacati.
Alle 9, orario di apertura degli uffici, già erano esauriti i bigliettini numerati degli eliminacode. In centinaia, per lo più anziani e pensionati con gravi disabilità, hanno atteso il loro turno in una sala gremita, con l’aria resa irrespirabile dalla calca. Molti sono rimasti in piedi, nonostante l’età avanzata e i problemi fisici. «Come ogni anno, entro aprile dev’essere rinnovato obbligatoriamente il tesserino che consente l’esenzione dal pagamento dei ticket sanitari», afferma Antonio Ginnetti, segretario provinciale Cgil sanità. «A fronte di una richiesta altissima, a Collemaggio sono in funzione solo due sportelli, assolutamente insufficienti. Il problema si ripropone, seppure in misura differente, su tutto il territorio provinciale, ma ieri all’Aquila la situazione ha superato la soglia di guardia». Il quadro descritto dalla Cgil parla chiaro: file lunghissime, pensionati in piedi per ore, in attesa del loro turno e due soli operatori impegnati a smaltire le pratiche per il rinnovo.
«Quanto accaduto», denuncia Ginnetti, «è tanto più grave perché va a ledere i diritti delle categorie più deboli, come anziani e persone con disabilità o problemi economici. Chiediamo all’Asl di risolvere immediatamente la situazione, aprendo al pubblico un maggior numero di sportelli e istituendo un servizio dedicato esclusivamente al rinnovo dell’esenzione dei ticket. La direzione aziendale è ben consapevole delle difficoltà che si vengono a creare in questo periodo, quando migliaia di anziani, in provincia, sono chiamati a presentare la necessaria documentazione per ottenere il tesserino». Per la Cgil sarebbe auspicabile «una maggior collaborazione tra Asl e medici di base. Questi ultimi», fa notare Ginnetti, «hanno a disposizione on-line gli elenchi dei pazienti che per reddito o stato di salute hanno diritto all’esenzione. Basterebbe inoltrarli in automatico agli uffici competenti dell’Asl per velocizzare le pratiche e snellire le file». Ginnetti incalza: «Ogni anno, puntuale, si ripropone l’emergenza, ma l’Asl, finora, non ha ritenuto opportuno porre rimedio al problema con il potenziamento del servizio, almeno nel mese clou del rinnovo dei tesserini».
Il secondo appello è rivolto alla Regione. «Molte amministrazioni, in Italia, hanno ritenuto opportuno emanare disposizioni che prevedono il rinnovo automatico dell’esenzione per tutti gli utenti che, rispetto all’anno precedente, non hanno avuto una variazione di reddito e che, quindi, non sono tenuti al pagamento delle prestazioni».
Monica Pelliccione
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