Scienze umane al filosofo Gozzano
Scelto al primo turno il nuovo direttore del Dipartimento che comprende anche l’ex facoltà di Lettere
L’AQUILA. Il filosofo Simone Gozzano è il nuovo direttore del dipartimento di Scienze umane dell’Ateneo aquilano (che comprende l’ex facoltà di Lettere, Filosofia, Lingue e Scienze della formazione). Questo l’esito del voto che ha visto contrapporsi due schieramenti: quello del vincitore, ordinario di Logica e Filosofia della Scienza, e quello di Francesco Avolio, associato di Linguistica italiana. Il nuovo direttore subentrerà ad Alfio Signorelli, nominato prorettore. Gozzano ha avuto la meglio su Avolio per 47 voti a 21. Molte le scelte che lo attendono: in ballo soprattutto il futuro della triennale in Lingue. Proprio su questo punto sembrano essersi spaccati i docenti. «Il progetto di Gozzano è arrivare ad avere una sola laurea triennale. In questo caso ovviamente Lingue sarebbe penalizzata e rischierebbe la soppressione, dato che già non ha la Magistrale», spiega Paola Elia, docente e console onorario di Spagna per Abruzzo e Molise. «Una visione preoccupante se si pensa che attualmente gli immatricolati a Lettere sono 98, 35 quelli di Filosofia e 157 quelli di Lingue. Ci auguriamo che il direttore valuti bene la situazione».
Pronta la risposta di Gozzano. «Mai detto di voler sopprimere Lingue. Il mio obiettivo è raggiungere un’offerta formativa duratura, che non debba cambiare di anno in anno come accade nell’ultimo periodo. È chiaro che quest’offerta dovrà essere compatibile coi numeri del personale docente. Ora in dipartimento lavorano 58 prof ma quando entreranno a pieno regime i requisiti minimi previsti dalla legge Gelmini (nel 2016/17) l’offerta attuale richiederà 84 docenti. Ritengo che il dipartimento debba essere ripensato. Lingue ha un problema oggettivo di numero di docenti, Filosofia soffre la carenza di studenti. Quella della triennale unica è una strada percorribile, ma non l’unica». Gozzano sembra essere stato appoggiato anche dalla rettrice. «Con lei mi sono trovato all’indomani del sisma a costruire un sito di raccolta di idee per una città che doveva ripartire. Abbiamo molti progetti in comune. Ma questo non riguarda le elezioni», spiega. Ad augurargli buon lavoro anche lo sfidante Avolio: «Sono soddisfatto per il risultato raggiunto, difficile pretendere di più».(m.c.)
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