Accoltellamento ripreso dalle telecamere
Caccia agli aggressori. Il sindaco Mascia: «Episodi da monitorare con attenzione»
PESCARA. Ci sono le immagini delle telecamere di Pescara Vecchia sotto la lente degli inquirenti che indagano sull'accoltellamento del ragazzo di 23 anni finito in ospedale nella notte tra sabato e domenica. La polizia sta anche ascoltando diverse persone. Intanto i ristoratori di Pescara Vecchia chiedono un incontro con il sindaco e un marchio che definisca con chiarezza i confini.
A cercare la persona che ha colpito con tre coltellate Mark Angelo Sison Mandrinico, italiano di origini filippine, sono gli uomini della squadra Mobile diretta da Pierfrancesco Muriana.
Il ragazzo è stato accoltellato al culmine di una lite scoppiata all'incrocio tra via Nazario Sauro e viale Marconi intorno alle 3. Secondo la ricostruzione degli investigatori il ragazzo sarebbe stato colpito tre volte alla parte bassa della schiena, poi si sarebbe trascinato dall'altra perte della strada. Soccorso dal 118, Mandrinico è stato operato d'urgenza perchè una delle coltellate gli ha procurato una lesione al polmone.
Gli investigatori hanno avuto qualche difficoltà nel ricostruire l'aggressione anche a causa della poca disponibilità a collaborare della vittima: il ragazzo in un primo momento ha detto di essere stato colpito in corso Manthonè, non ha riferito chi era stato ad accoltellarlo nè con chi avesse passato la serata.
Per ricostruire in maniera più precisa l'accaduto e individuare i responsabili dell'accoltellamento la Mobile sta passando al setaccio le immagini di tutte le telecamere della zona a cominciare da quelle più vicine al luogo dell'aggressione per arrivare fino a quelle di piazza Unione. Gli investigatori stanno poi sentendo diverse persone che erano in zona sabato notte.
MASCIA: ATTENZIONE. Per il sindaco Luigi Albore Mascia quello di sabato è «un episodio da monitorare, soprattutto per la grande similitudine con l'omicidio avvenuto dinanzi alla sede del Sert e il tentativo di accoltellamento bloccato dalla Polizia municipale in piazza Sacro Cuore, tutti, sembrerebbe, maturati nel mondo del disagio legato alla tossicodipendenza. Ovviamente», ha aggiunto Mascia, «non bisogna fare allarmismi né facili strumentalizzazioni: Pescara è una città che ogni giorno vede raddoppiare il numero degli utenti presenti sul territorio, crocevia di mille interessi, e tali accadimenti possono purtroppo essere fisiologici anche se non vanno sottovalutati né presi sottogamba».
Sull'accaduto interviene anche Cristian Summa, presidente del consorzio "Pescara Vecchia", che chiede un incontro con sindaco e prefetto sul problema sicurezza e il riconoscimento di un "bollino blu" che certifichi la zona del centro storico. «L'ultimo fatto di cronaca è avvenuto su viale Guglielmo Marconi», afferma, «non a Pescara Vecchia in senso stretto. Qui noi ristoratori ci siamo dati da fare per garantire il massimo della sicurezza ai nostri avventori attraverso il servizio di sorveglianza privata dei locali e l'installazione delle telecamere, tutto a nostre spese. Non possiamo venire confusi con altre zone della città».
SI GETTA DAL BALCONE. Una 27enne, M.D.G., si è uccisa nel primo pomeriggio di ieri lanciandosi dal balcone dell'abitazione in cui viveva con i genitori, al quarto piano di un palazzo in via Arapietra. La giovane è stata soccorsa dal 118 e trasportata in ospedale ancora viva, ma è morta poco dopo. Prima di compiere questo gesto la 27enne ha scritto una lettera di addio. La polizia si è occupata del caso. (f.b. e l.ve.)
A cercare la persona che ha colpito con tre coltellate Mark Angelo Sison Mandrinico, italiano di origini filippine, sono gli uomini della squadra Mobile diretta da Pierfrancesco Muriana.
Il ragazzo è stato accoltellato al culmine di una lite scoppiata all'incrocio tra via Nazario Sauro e viale Marconi intorno alle 3. Secondo la ricostruzione degli investigatori il ragazzo sarebbe stato colpito tre volte alla parte bassa della schiena, poi si sarebbe trascinato dall'altra perte della strada. Soccorso dal 118, Mandrinico è stato operato d'urgenza perchè una delle coltellate gli ha procurato una lesione al polmone.
Gli investigatori hanno avuto qualche difficoltà nel ricostruire l'aggressione anche a causa della poca disponibilità a collaborare della vittima: il ragazzo in un primo momento ha detto di essere stato colpito in corso Manthonè, non ha riferito chi era stato ad accoltellarlo nè con chi avesse passato la serata.
Per ricostruire in maniera più precisa l'accaduto e individuare i responsabili dell'accoltellamento la Mobile sta passando al setaccio le immagini di tutte le telecamere della zona a cominciare da quelle più vicine al luogo dell'aggressione per arrivare fino a quelle di piazza Unione. Gli investigatori stanno poi sentendo diverse persone che erano in zona sabato notte.
MASCIA: ATTENZIONE. Per il sindaco Luigi Albore Mascia quello di sabato è «un episodio da monitorare, soprattutto per la grande similitudine con l'omicidio avvenuto dinanzi alla sede del Sert e il tentativo di accoltellamento bloccato dalla Polizia municipale in piazza Sacro Cuore, tutti, sembrerebbe, maturati nel mondo del disagio legato alla tossicodipendenza. Ovviamente», ha aggiunto Mascia, «non bisogna fare allarmismi né facili strumentalizzazioni: Pescara è una città che ogni giorno vede raddoppiare il numero degli utenti presenti sul territorio, crocevia di mille interessi, e tali accadimenti possono purtroppo essere fisiologici anche se non vanno sottovalutati né presi sottogamba».
Sull'accaduto interviene anche Cristian Summa, presidente del consorzio "Pescara Vecchia", che chiede un incontro con sindaco e prefetto sul problema sicurezza e il riconoscimento di un "bollino blu" che certifichi la zona del centro storico. «L'ultimo fatto di cronaca è avvenuto su viale Guglielmo Marconi», afferma, «non a Pescara Vecchia in senso stretto. Qui noi ristoratori ci siamo dati da fare per garantire il massimo della sicurezza ai nostri avventori attraverso il servizio di sorveglianza privata dei locali e l'installazione delle telecamere, tutto a nostre spese. Non possiamo venire confusi con altre zone della città».
SI GETTA DAL BALCONE. Una 27enne, M.D.G., si è uccisa nel primo pomeriggio di ieri lanciandosi dal balcone dell'abitazione in cui viveva con i genitori, al quarto piano di un palazzo in via Arapietra. La giovane è stata soccorsa dal 118 e trasportata in ospedale ancora viva, ma è morta poco dopo. Prima di compiere questo gesto la 27enne ha scritto una lettera di addio. La polizia si è occupata del caso. (f.b. e l.ve.)
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