Accoltellato, l'aggressore si costituisce

22 Settembre 2010

Lite in via Tirino, uno studente di 20 anni confessa. Ma restano dubbi sul movente

PESCARA. Ha un nome e un volto il ragazzo che domenica sera ha accoltellato un coetaneo in una traversa di via Tirino durante una lite. E' uno studente di 20 anni di Lanciano che vive a Pescara. Il ragazzo ieri mattina si è presentato in questura con il suo avvvocato, ha ammesso tutto e ha confermato che la lite non è nata per caso: lui e la vittima si conoscevano e si erano dati appuntamento per discutere. Il giovane, però, non è riuscito a fornire una spiegazione completamente convincente sul perchè di quella lite finita a coltellate. Gli investigatori per il momento escludono soltanto che si tratti di una questione di donne.

Grazie anche alle testimonianze delle persone che avevano assistito alla lite, la squadra Volante guidata da Alessandro Di Blasio era già sulle tracce del ragazzo. E anche per questo, probabilmente, il giovane ieri è andato a costituirsi.

La lite era scoppiata in una traversa di via Tirino domenica sera intorno alle 21:30. La discussione tra i due ragazzi era stata notata da vari testimoni che dai palazzi vicini avevano sentito le urla e visto l'accoltellamento. La vittima, un pescarese di 25 anni, era stato ferito al braccio e all'avambraccio sinistro.

Agli agenti di polizia l'aggressore ha raccontato che la discussione di domenica sera, poi degenerata, era stata in qualche modo voluta da entrambi. E ha quindi confermato l'ipotesi che era emersa già nelle prime ore dopo l'aggressione, cioè che i due si fossero dati un appuntamento per parlare e la discussione fosse poi finita male.

Restano però i dubbi sulle ragioni della lite. Gli investigatori al momento escludono solo che si tratti di una questione di donne, ma non è chiaro quale possa essere stata la ragione che ha trasformato una semplice discussione in accoltellamento.

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