PESCARA
Addio Rita, morta sola a 48 anni
Voleva prendere la laurea: disabile e "voce" di tanti senza un lavoro fisso e con una povera pensione. E' stata trovata nella casa di Spoltore. Messaggi di cordoglio
PESCARA. Giornalista, tifosa del Pescara, voleva prendere la laurea. Non ce l'ha fatta Rita Consorte, 48 anni, "voce" di tanti collaboratori senza un lavoro fisso e con una povera pensione di disabilità di 300 euro al mese.
Orfana dei genitori, era rimasta sola dopo la morte della zia e del fratello. Due anni fa era arrivata a incatenarsi in piazza Italia davanti alla sede della Prefettura per rivendicare il diritto di avere un lavoro appartenendo ad una categoria protetta.
A causa di problemi di salute, ultimamente aveva dovuto lasciare la professione. Qualche giorno fa si era sentita male ed era stata ricoverata in ospedale. Una volta dimessa, si era trasferita nella sua casa di Spoltore. Questa mattina è stata trovata senza vita da una donna che la aiutava.
Di Rita ricordiamo la sua grande passione per il giornalismo, lavoro di cui era innamorata e al quale cercava di restare agganciata con tutte le sue forze. A lei un abbraccio ideale.
Cordoglio viene espresso dall'Ordine giornalisti d'Abruzzo (Odg) ricordando le azioni avviate al fianco di Rita: "L'Ordine dei giornalisti d’Abruzzo esprime cordoglio per la prematura scomparsa della collega Rita Consorte. Rita ha vissuto tutto il travaglio della precarietà professionale, ma non si è mai arresa. Ha sempre difeso le prerogative della professione giornalistica soprattutto quando è stata fatta oggetto di assurde discriminazioni. Ha svolto la professione con grande passione pari al suo profondo legame sportivo con il Pescara calcio. Ai parenti e agli amici le condoglianze dell’’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo".
In una nota il Sindacato giornalisti abruzzesi (Sga) e il gruppo regionale dell'Unione Stampa sportiva italiana esprimono profondo cordoglio per la prematura e improvvisa scomparsa della collega Rita Consorte: "48 anni, iscritta all'ordine e al sindacato dal 2008, Rita si è sempre spesa con grande energia su tematiche sociali e di disagio, sul piano personale coltivava più di altre soprattutto la passione per il calcio ed era grande tifosa del Pescara. Sga e Ussi si uniscono con partecipazione e affetto al cordoglio di quanti le hanno voluto bene".