SILVI
Appello per Gim, cagnolino scomparso: chiesto riscatto di mille euro
L'appello e la denuncia dell'associazione Un'Anima Mille Zampe Italia, ma c'è il sospetto che qualcuno stia speculando sul caso e sul dolore dei proprietari
SILVI. Il caso di Gim, un cagnolino scomparso a Silvi, diventa virale sui social. E non solo per le ricerche per le quali è stato lanciato l'appello, ma per il fatto che sul dolore e l'ansia dei proprietari vi sia qualcuno che ci stia speculando. Per il cagnolino è stato infatti richiesto un riscatto di mille euro, e malgrado la somma sia stata accettata, di Gim non è stata più fornita alcuna indicazione nè inviata una foto. C'è quindi il sospetto che qualcuno ci abbia provato.
Il caso è stato denunciato alle forze dell'ordine. Mentre la mobilitazione è cresciuta affinché il cagnolino possa tornare a casa. L’Associazione “Un'Anima Mille Zampe Italia - Sezione Montesilvano Pescara” ha dato l'allarme raccontando che cosa è successo: "Con il cuore colmo di apprensione, ci rivolgiamo a voi per chiedere il vostro aiuto nella ricerca di Gim, un dolce cagnolino che è scomparso in circostanze preoccupanti nella zona di Silvi Marina, Pescara. I suoi proprietari, che si trovavano in vacanza, sono ripartiti questa mattina, e ora il piccolo Gim si trova probabilmente in balìa di persone senza scrupoli".
L'Associazione spiega che è stato richiesto il pagamento di mille euro, "ma nonostante la somma sia stata promessa, non è stata inviata alcuna foto del cane a conferma del suo stato di salute o della sua presenza. Questo comportamento", continua la responsabile Erika Puzone, "è inaccettabile, ed è nostro dovere denunciarlo pubblicamente". L'uomo che ha dichiarato di essere in possesso del cane ha fornito nominativi falsi.
Di qui l'appello a "chiunque abbia informazioni, anche in forma anonima", affinché si metta immediatamente in contatto l'associazione in privato: "Ogni dettaglio, anche il più piccolo, potrebbe essere cruciale per riportare Gim a casa. Chiunque sia responsabile di questo ignobile atto sarà chiamato a risponderne davanti alla legge".