PESCARA
Assalto ai poliziotti dopo la messa, sequestrati telefoni e materiale informatico
Scattano le perquisizioni per i 6 indagati dopo il caos tra agenti e gruppi di "no mask" all'esterno della basilica della Madonna dei Sette Dolori
PESCARA. Sequestrati telefoni cellulari e altro materiale informatico, ritenuto di interesse investigativo, ai sei indagati protagonisti dell'aggressione ai poliziotti nel piazzale esterno della basilica della Madonna dei Sette Dolori, a Pescara Colli. Le Volanti della Questura, si ricorda, erano intervenute il 26 settembre scorso al termine della funzione religiosa, dopo che un gruppo di persone si era sfilato le mascherine all'interno della chiesa.
I sei indagati, 4 residenti a Chieti e 2 a Pescara, devono rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e oltraggio. In quell'occasione è stato arrestato in flagranza un 40enne pescarese, ritenuto responsabile in concorso con gli altri membri del gruppetto, che aveva tentato di sottrarsi al controllo dei poliziotti, urlando, dimenandosi e tirando calci agli operatori.
A dargli man forte gli altri componenti del gruppo, tra cui le sei persone destinatarie del decreto di perquisizione dell’autorità giudiziaria. Due poliziotti erano dovuti ricorrere alle cure mediche a causa delle lesioni riportate.
Nella mattinata di oggi (martedì 12 ottobre) gli agenti della polizia di Stato hanno eseguito il decreto con cui la Procura ha disposto la perquisizione nei confronti dei sei indagati. La Digos di Pescara, in collaborazione con quella Chieti, all’esito delle operazioni ha sequestrato telefoni cellulari e altro materiale informatico, ritenuto di interesse investigativo.
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