ABRUZZO
Aumentano le infezioni gastrointestinali a San Valentino. Casi anche a Scafa
Dopo i primi casi di dissenteria e febbre di ieri, sarebbero almeno 200 i residenti che hanno accusato gli stessi sintomi. Attesi i risultati delle analisi sull'acqua
PESCARA. Si estende l'allarme sanitario nel Comune di San Valentino. Dopo i primi casi di dissenteria e febbre di ieri, sarebbero almeno 200 i residenti che hanno accusato gli stessi sintomi. Una stima approssimativa alla quale si aggiungerebbro alcuni casi di malessere - una ventina - registrati nel comune di Scafa, nella zona più vicina a San Valentino.
L'infezione gastrointestinale resta al momento di natura sconosciuta. In mattinata sono stati effettuati prelievi sulle acque sia da parte della Asl di Pescara sia del Comune, che ha incaricato un laboratorio. Sono attesi i risultati degli accertamenti per capire se all'origine delle infezioni possa esserci l'acqua potabile. La Asl ha inoltre predisposto controlli a campione sulla popolazione, attraverso i medici di famiglia, con l'invio di un kit per la raccolta delle feci.
Già da ieri, dopo i primi malori, era stato precauzionalmente elevato il livello di clorazione dell'acqua. Il Comune continua a consigliare «per alcuni giorni di fare uso dell'acqua previa bollitura». Attivata, inoltre, la Protezione civile: i volontari sono disponibili per l'assistenza alla popolazione, ad esempio per la consegna di medicinali o acqua in bottiglia. «Di positivo - ha detto il sindaco all'Ansa - c'è che i sintomi passano rapidamente, nel giro di 24-36 ore, e non abbiamo casi di ospedalizzazione».