LA POLEMICA SULL’ACQUA
Consorzio, Valenza replica: i tributi devono essere pagati
PESCARA. «Il Consorzio, senza voler alimentare alcuna polemica, intende tranquillizzare i propri consorziati informandoli di operare nel pieno rispetto delle norme, dei regolamenti interni e,...
PESCARA. «Il Consorzio, senza voler alimentare alcuna polemica, intende tranquillizzare i propri consorziati informandoli di operare nel pieno rispetto delle norme, dei regolamenti interni e, soprattutto, del suo piano di classifica per quanto riguarda l’emissione dei contributi di bonifica».
Arriva sotto stretto giro di posta la replica del commissario del consorzio Bonifica Centro, Daniela Valenza, al Comitato Bonifica Sostenibile, intervenuto due giorni fa, secondo cui i tributi consortili sarebbero «contributi non dovuti, ingiusti e vessatori ed inoltre imposti per far fronte alle somme che invece dovrebbero pagare Aca, Comuni, Province e Regione». Ma «l’ennesima riprova che non è così», secondo i vertici del Consorzio di bonifica, «arriva nella giornata del 16 novembre scorso quando è stata depositata la sentenza della Corte di Giustizia Tributaria di Pescara in cui si rigetta il ricorso di un noto associato del Comitato Bonifica sostenibile condannato anche ad ulteriori spese di giudizio». Dall’indirizzo giurisprudenziale della Magistratura tributaria – sottolinea l’avvocato Valenza – si conferma la correttezza dell’azione del Consorzio. «I giudici, tra le altre cose», aggiunge il Commissario, «anno confermato come il beneficio di bonifica non dipenda esclusivamente dall’uso dell’acqua ma dall’insieme delle attività consortili tese alla manutenzione del territorio». La replica peraltro si chiude con un avvertimento: «Qualunque induzione ai consorziati di non effettuare i pagamenti dovuti sarà perseguita nelle competenti sedi, come precisa e inderogabile linea di indirizzo data dai vertici del Consorzio», infine scrive Valenza. (c.s.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Arriva sotto stretto giro di posta la replica del commissario del consorzio Bonifica Centro, Daniela Valenza, al Comitato Bonifica Sostenibile, intervenuto due giorni fa, secondo cui i tributi consortili sarebbero «contributi non dovuti, ingiusti e vessatori ed inoltre imposti per far fronte alle somme che invece dovrebbero pagare Aca, Comuni, Province e Regione». Ma «l’ennesima riprova che non è così», secondo i vertici del Consorzio di bonifica, «arriva nella giornata del 16 novembre scorso quando è stata depositata la sentenza della Corte di Giustizia Tributaria di Pescara in cui si rigetta il ricorso di un noto associato del Comitato Bonifica sostenibile condannato anche ad ulteriori spese di giudizio». Dall’indirizzo giurisprudenziale della Magistratura tributaria – sottolinea l’avvocato Valenza – si conferma la correttezza dell’azione del Consorzio. «I giudici, tra le altre cose», aggiunge il Commissario, «anno confermato come il beneficio di bonifica non dipenda esclusivamente dall’uso dell’acqua ma dall’insieme delle attività consortili tese alla manutenzione del territorio». La replica peraltro si chiude con un avvertimento: «Qualunque induzione ai consorziati di non effettuare i pagamenti dovuti sarà perseguita nelle competenti sedi, come precisa e inderogabile linea di indirizzo data dai vertici del Consorzio», infine scrive Valenza. (c.s.)
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