Di Michele: «Nuove idee per i commercialisti»
Il neo presidente dell’ordine professionale eletto con il 60% delle preferenze «Ora le polemiche sono finite, mettiamoci a lavorare per il bene della categoria»
PESCARA. Quattrocentotrentotto preferenze contro duecentoottantacinque. Questo lo scarto con il quale Domenico Di Michele (al centro, nella foto in alto, con tutti i candidati che hanno appoggiato la sua corsa) dell’onomina lista apparentata con Uniti per il futuro, si è imposto nella competizione elettorale per il rinnovo del consiglio dell’ordine provinciale dei commercialisti e degli esperti contabili, che si è tenuta giovedì e venerdì. Il nuovo presidente ha conquistato la vittoria, in virtù di 153 voti di differenza, a scapito dell’altro candidato Andrea Di Prinzio sostenuto dalla lista Cambiare per crescere. Vice presidente è stato nominato Fabrizio Mosca, capolista di Uniti per il futuro. L’affluenza all’urna di via Rieti, sede dell’Ordine, è stata buona: dei 1017 aventi diritto, ben 750 si sono recati a esprimere la loro preferenza. I voti ritenuti validi sono stati 733, mentre 27 le schede nulle o bianche.
«Adesso le polemiche sono finite, mettiamoci a lavorare», dice secco il neo presidente Di Michele, che aggiunge, «sono molto soddisfatto del risultato della competizione elettorale poiché la vittoria inequivocabile ci sprona a portare avanti con sempre maggior convinzione i progetti e le idee innovative trasfuse nei programmi delle due componenti dei dottori e dei ragionieri commercialisti che uniti hanno avuto un risultato straordinario a riprova che il lavoro svolto in questi anni al servizio della categoria, di cui dobbiamo tutti essere onorati di far parte, è stato apprezzato e riconosciuto da tutti i colleghi».
«La grande partecipazione al voto dei colleghi nelle elezioni, in un momento così difficile per la professione», sottolineano Di Michele e Mosca, «ha avuto il significato di rafforzare l’Ordine quale istituzione unitaria che promuove e protegge i valori di autonomia, indipendenza e responsabilità del dottore commercialista ed esperto contabile. Questi valori, oggi fortemente minacciati, sono infatti comuni e più di altri vanno a definire l’identità di tutta la nostra professione costituendone il grande patrimonio sociale e civile».
Di Michele e Mosca, vinta la competizione elettorale guardano già al futuro: «Le grandi sfide che ci attendono si vincono non solo con il consiglio dell’Ordine ma con l’impegno di tutti i colleghi, delle nostre associazioni di categoria, ma soprattutto con la complessiva capacità di collegamento con le istituzioni, la società civile e con l’economia del territorio che sapranno far maturare la coscienza della essenziale importanza di salvaguardare il ruolo di chi difende i diritti perché senza questo sono in pericolo i diritti stessi».
Di Michele lancia anche un messaggio ai colleghi: «Mi accingo con grande senso di responsabilità e rispetto dell’istituzione, unitamente al vice presidente Mosca e a tutti i consiglieri ad assumere la carica di presidente, che è il più numeroso d’Abruzzo e tra i primi 30 in Italia, ben cosciente che una partecipazione e una compattezza di questo genere non è stata soltanto l’espressione di una fiducia personale, ma essa è la dimostrazione della volontà unitaria dei commercialisti ed esperti contabili che è tanto più importante perché interviene in un contesto socio economico difficile a cui solo uniti sapremo dare le giuste risposte».
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