Elezioni, nel centrodestra riprende quota Mantini

13 Ottobre 2020

Caccia al candidato sindaco. L’assessore Russo lanciata da Luciani divide il Pd Di Muzio: «Pronti a valutare proposte provenienti da liste civiche o altri partiti»

FRANCAVILLA. Passano le settimane e proseguono le manovre politiche in vista delle elezioni comunali del 2021 a Francavilla. Nel centrodestra, dopo l'uscita del nome dell'ex sindaco Roberto Angelucci come possibile candidato, ora è il momento dell'analisi di quanto recentemente accaduto a Chieti e Avezzano, per evitare di ripetere gli stessi errori che hanno portato alla sconfitta nei ballottaggi.
L'idea è di presentare un nome in grado di aggregare tutte le forze della coalizione e proprio per questo nei prossimi giorni sono in programma confronti interni per cercare di raggiungere un'intesa. Il nome di Angelucci, nonostante lo scetticismo di Fratelli d'Italia, resta sempre caldo, ma nelle ultime ore sembra aver ripreso quota anche quello di Alessandro Mantini. Dall'altro lato però bisogna capire la posizione di FdI, che non ha mai nascosto l'ambizione di schierare un proprio tesserato, anche in virtù di una divisione dei territori, considerata la concomitanza delle elezioni a Vasto e Lanciano.
Nel frattempo tira aria pesante tra le forze di maggioranza dopo il post con cui il sindaco Antonio Luciani ha lanciato la candidatura di Luisa Russo: «Con i personalismi non si vince, Chieti e Avezzano lo dimostrano. Ora facciamo le nostre valutazioni», dice Mirko Di Muzio, segretario cittadino del Partito democratico, «non discutiamo la figura dell'assessore Russo, ma il metodo utilizzato. In settimana avevamo avuto più di una riunione di maggioranza in cui Luciani si era detto d'accordo con noi nel valutare tutte le possibili opzioni, senza escludere la possibilità delle primarie. Il giorno dopo invece ha fatto di testa sua». Poi continua: «Se c'è il rischio di una spaccatura interna? Non lo so, ma se così sarà non dipenderà certo dalla volontà del Pd. Luciani non ha raccolto il nostro invito di due settimane fa, anzi ha fatto un ulteriore passo in avanti. A questo punto noi siamo obbligati a fare le nostre valutazioni. Il 17 ottobre è in programma l'incontro con il deputato Gianni Cuperlo, mentre stiamo organizzando un altro evento per il 24 di questo mese. Siamo aperti a valutare proposte provenienti da liste civiche o da altri partiti, purché siano concrete e nell'interesse della cittadinanza». «Riteniamo di avere all'interno del Pd diversi nomi spendibili per la figura di candidato sindaco», rimarca, «ma allo stesso tempo abbiamo sempre ragionato anteponendo alla persona il progetto politico. L'individuazione del volto da mettere al comando è solo l'ultimo passo del percorso. Un concetto che a quanto pare non piace a Luciani, che prima ha scelto la Russo e adesso le sta costruendo la squadra intorno. Ma le recenti esperienze dimostrano che l'imposizione del nome non paga: al contrario, il Pd ha vinto a Chieti e ad Avezzano grazie al lavoro di squadra e a un progetto condiviso, fatto anche di civismo».
Fin qui la reazione del Pd. Dall'altro lato invece, non sono arrivate repliche da Alleanza democratica, altra forza di maggioranza, piuttosto dura due settimane fa nel commentare quella che appariva come un auto candidatura della Russo.
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