Esenzione Irpef: è polemica sui tagli varati dal Consiglio

PESCARA. È ancora scontro tra maggioranza e opposizione all’indomani della delibera approvata dal consiglio comunale che riduce la fascia di esenzione dell’addizionale Irpef. Ieri, è intervenuto il capogruppo di Ncd Guerino Testa. «Questa è un’ulteriore mazzata per le famiglie pescaresi, soprattutto per quelle con redditi bassi», ha detto, «anche altri Comuni stanno vivendo momenti difficili, ma nessuno ha aumentato le tasse al massimo come ha fatto Pescara».

Di diverso parere il capogruppo del Pd Marco Presutti. «Abbiamo approvato una modifica», ha spiegato, «che porta la soglia di esenzione fino a 10.000 euro per salvaguardare le fasce più deboli. Prima la delibera fissava la soglia a 5.830,76 euro. Siamo stati costretti ad adottare questa misura per riportare in equilibrio il bilancio, evitando ulteriori tagli ai servizi sociali». Poi, Presutti ha parlato della proposta, avanzata in aula lunedì dal Movimento 5 Stelle, di ridurre gli stipendi ai politici per dare un segnale ai cittadini. «Sono d’accordo su una riduzione dei compensi, anche se i consiglieri non percepiscono più di 1.000 euro al mese», ha fatto presente, «ma una misura del genere non serve per far quadrare il bilancio».

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