Simone Roganti, 21 anni

SPOLTORE

In piazza l'addio a Simone: nell'inchiesta un malore precedente e le coincidenze con Morosini

Alle 17 i funerali del giovane ciclista e lutto cittadino: il feretro accompagnato dalle ammiraglie delle società per cui correva. La Procura indaga per omicidio colposo e aspetta altri esami

SPOLTORE. E' il giorno dell'ultimo saluto a Simone Roganti, astro nascente del ciclismo italiano, morto per infarto a seguito di una patologia congenita - come ha rivelato l'autopsia - e mai scoperta malgrado tutti i controlli a cui il giovane si atteneva ed era stato sottoposto. Alle 17 i funerali in piazza Di Marzio celebrati da don Cristian Di Biase. Il Comune ha proclamato il lutto cittadino. Negozi e uffici sono stati invitati a sospendere le attività.

Palloncini bianchi, musica, e una grande gigantografia a salutare "Rogantino per sempre", quel ragazzo passista veloce che invece stava passando professionista quasi con le qualità da scalatore.

leggi anche: Simone Roganti Simone morto per problema cardiaco, forse fattore genetico Dal primo esito autoptico sul corpo del ciclista 21enne sarebbe emerso un problema forse congenito. I funerali mercoledì 4 settembre alla presenza di tutti i compagni di squadra

L'INCHIESTA. La Procura ah aperto un fascicolo per omicidio colposo senza indagati in attesa di, dopo l'autopsia, ulteriori accertamenti clinici di laboratorio. Tra l'altro è emerso che qualche giorno prima del decesso, Simone avrebbe accusato un malore e sarebbe stato sottoposto dalla famiglia a degli esami, probabilmente privati. E su questo aspetto il medico legale e quello nominato dalla famiglia Roganti, Ildo Polidoro, sono in attesa di ricevere la documentazione da parte del legale della stessa famiglia, l’avvocato Ernesto De Toni di Padova.

SIMONE COME MOROSINI? La morte diel ciclista 21enne  causata da una patologia cardiaca, probabilmente genetica, ricorda quella del calciatore Piermario Morosini , morto anche lui improvvisamente per una patologia cardiaca 12 anni fa, il 14 aprile del 2012 allo stadio Adriatico durante la partita del Pescara contro il Livorno, la squadra in cui militava il calciatore. Morosiniebbe un arresto cardiaco mentre era in campo, per una displasia aritmiogena. Sulla sua morte fu aperta un’inchiesta e a luglio dello stesso anno furono comunicati gli esiti dell’autopsia disposta dal pubblico ministero di Pescara: Morosini era morto di cardiomiopatia aritmogena, malattia di probabile origine genetica, causa di anomalie funzionali e non prevenibile, proprio perché di origine genetica. Nel processo finirono imputati tre medici, assolti poi nel 2019 dalla Corte d’appello di Perugia.

I FUNERALI. Il feretro viene accompagnato dalle ammiraglie (le auto di servizio) delle società di ciclismo abruzzesi, della squadra marchigiana per la quale Simone correva, la Continental MG. K Vis Colors for Peace e della società olandese per la quale aveva firmato appena la settimana scorsa.

Ma sono tante le adesioni che la Federciclismo Abruzzo ha ricevuto dopo aver diffuso l’invito della famiglia di Simone a esserci. Un omaggio allo sportivo che gareggiava con la bicicletta da quando aveva 7 anni e che proprio adesso, dopo aver superato due gravi infortuni, iniziava a raccogliere i frutti dei suoi sacrifici, alimentati da una passione infinita per questo sport.

In occasione dei funerali la polizia locale ha disposto il divieto di transito e di sosta lungo via Calderai e piazza Di Marzio, dalle 15 alle 19 e, nello stesso orario, il divieto di sosta anche in via Dietro Le Mura fino al civico 34, per lasciare posto alle “ammiraglie” delle squadre di ciclismo. STransennati gli accessi a via dei Calderai e a piazza di Marzio, è percorribile con il doppio senso di circolazione via Dietro Le Mura, dalla Statale 16 bis fino al civico 34.

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