«In piazza per l’ospedale»
Oggi il corteo a Penne. Ma l’Udc spacca la Cdl
PENNE. Questa sera, alle 18, i cittadini dell’area vestina scendono in piazza per protestare contro il taglio dei servizi sanitari previsto per l’ospedale San Massimo. Il corteo si radunerà in piazza Luca da Penne e verrà guidato dai 19 sindaci che hanno aderito all’iniziativa e chiedono al governo regionale di “rivedere” il piano di riordino ospedaliero che penalizza il nosocomio pennese.
«Abbiamo votato a favore della riduzione dei posti letto per razionalizzare la spesa ma siamo contro la chiusura dei reparti», commenta il sindaco Donato Di Marcoberardino. La protesta partirà da piazza Luca da Penne e si muoverà verso via Dante Alighieri, via Diego De Sterlich, viale Ringa, via Battaglia degli Alpini (qui c’è l’ospedale), Porta Santa Croce, piazzetta XX Settembre e piazza Luca da Penne; al termine del corteo, ci sarà l’assemblea pubblica che vedrà l’intervento di sindaci, sindacati e amministratori provinciali. «Chiediamo ai cittadini di intervenire in massa a questo evento e invito i commercianti pennesi ad unirsi al corteo: è un momento importante per la tutela della salute pubblica», è l’invito del sindaco Di Marcoberardino.
Presenti, oltre alle comunità pubbliche vestine, anche sindacati di lavoratori, pensionati e imprenditori: la Confindustria di Pescara è stata invitata a partecipare dal primo cittadino al corteo. Forza Italia sarà presente con i consiglieri regionali. «Abbiamo l’occasione per dire basta ai tagli nella sanità effettuati da un governo regionale che naviga a vista anziché su proposte serie e mirate», sostiene il coordinatore cittadino di Forza Italia, Antonio Baldacchini, che poi invita: «Alla manifestazione di domani (oggi, ndc) è necessario che partecipino anche il presidente Ottaviano Del Turco e l’assessore regionale alla Sanità, Bernardo Mazzocca, in quanto devono spiegare ai cittadini perché vogliono mortificare l’ospedale di Penne».
Con il nuovo piano di riordino il presidio di Penne, da lunedì, perderà 5 reparti su 9. Sulla protesta si registra la spaccatura del Polo: «Non scenderò in piazza per protestare insieme alla sinistra», annuncia il consigliere provinciale dell’Udc, Vincenzo Ferrante. «Noi siamo abituati alla progettualità e non al folklore. Mi chiedo perché i nostri amministratori non si sono attivati prima al fine di razionalizzare meglio la spesa». Il corteo si radunerà in piazza Luca da Penne per muovere verso l’ospedale.
«Abbiamo votato a favore della riduzione dei posti letto per razionalizzare la spesa ma siamo contro la chiusura dei reparti», commenta il sindaco Donato Di Marcoberardino. La protesta partirà da piazza Luca da Penne e si muoverà verso via Dante Alighieri, via Diego De Sterlich, viale Ringa, via Battaglia degli Alpini (qui c’è l’ospedale), Porta Santa Croce, piazzetta XX Settembre e piazza Luca da Penne; al termine del corteo, ci sarà l’assemblea pubblica che vedrà l’intervento di sindaci, sindacati e amministratori provinciali. «Chiediamo ai cittadini di intervenire in massa a questo evento e invito i commercianti pennesi ad unirsi al corteo: è un momento importante per la tutela della salute pubblica», è l’invito del sindaco Di Marcoberardino.
Presenti, oltre alle comunità pubbliche vestine, anche sindacati di lavoratori, pensionati e imprenditori: la Confindustria di Pescara è stata invitata a partecipare dal primo cittadino al corteo. Forza Italia sarà presente con i consiglieri regionali. «Abbiamo l’occasione per dire basta ai tagli nella sanità effettuati da un governo regionale che naviga a vista anziché su proposte serie e mirate», sostiene il coordinatore cittadino di Forza Italia, Antonio Baldacchini, che poi invita: «Alla manifestazione di domani (oggi, ndc) è necessario che partecipino anche il presidente Ottaviano Del Turco e l’assessore regionale alla Sanità, Bernardo Mazzocca, in quanto devono spiegare ai cittadini perché vogliono mortificare l’ospedale di Penne».
Con il nuovo piano di riordino il presidio di Penne, da lunedì, perderà 5 reparti su 9. Sulla protesta si registra la spaccatura del Polo: «Non scenderò in piazza per protestare insieme alla sinistra», annuncia il consigliere provinciale dell’Udc, Vincenzo Ferrante. «Noi siamo abituati alla progettualità e non al folklore. Mi chiedo perché i nostri amministratori non si sono attivati prima al fine di razionalizzare meglio la spesa». Il corteo si radunerà in piazza Luca da Penne per muovere verso l’ospedale.