La crisi in spiaggia, ombrellone e sdraio sempre più condivisi
I balneatori: «Le comitive si allargano per risparmiare» E spuntano offerte speciali per affittare i posti ancora sfitti
PESCARA. Il primo weekend dell’estate regala il pienone sulle spiagge della riviera e riporta la voglia di sole, musica, aperitivi e lettini in riva al mare che si era spenta nei giorni scorsi a causa del cattivo tempo. Da nord a sud del lungomare pescarese, i titolari delle concessioni balneari sono al lavoro per recuperare gli incassi perduti: si punta su pacchetti promozionali durante le partite dei Mondiali, menù a prezzi ridotti, iniziative e spettacoli dal tardo pomeriggio fino a sera. Dalla parte del pubblico, la tendenza generale è condividere il posto sotto la palma o l’ombrellone. E poco importa se le comitive si allargano, le famiglie si mettono insieme per dividersi l’ombra o la sdraio e si trova parcheggio con sempre maggiore difficoltà. La parola d’ordine, anche questa estate, è cercare di divertirsi senza perdere di vista il portafogli. «Dal 2009 a oggi le abitudini sono cambiate», sottolinea Fabrizio Beneventani, titolare dello stabilimento La Maja, lungo la riviera nord, molto gettonato tra i giovani dai 25 ai 35 anni, «si va al mare nel fine settimana e c’è chi rinuncia al pranzo fuori per portarsi un panino o un’insalata da casa. Quest’anno, poi, oltre alla crisi, si è messa anche la pioggia. Purtroppo giugno è andata così, anche se è il mese che va meglio oltre a quello di luglio e il tempo bello di settembre non ci ripaga delle perdite. Ma noi ci stiamo organizzando con serate e iniziative per cercare di far venire gente in questa parte del lungomare che non gode del passeggio come in centro».
«Domenica è stata una giornata molto positiva», commenta Nicola Rabuffo, titolare di Orsa maggiore, «finalmente ce l’abbiamo fatta a mettere in moto l’estate. Quest’anno abbiamo mantenuto invariati i prezzi delle attrezzature, fatta eccezione per la prima fila, ma c’è ancora qualcosa di sfitto. A breve partiranno i tornei di beach-volley, basket e calcetto su sabbia, mentre per i Mondiali abbiamo acquistato sedie e lettini con le bandiere delle nazionali: offriamo la visione della partita e proponiamo menù con offerte per cocktail o cena».
Al Delfino verde l’affluenza in spiaggia è stata di circa il 75 per cento: «Con la nuova gestione», spiega il titolare Valerio Valentini, «abbiamo registrato un incremento delle prenotazioni, mentre per la notte ci stiamo preparando con 4 appuntamenti a settimana: party sulla spiaggia stile Miami la domenica dalle 17, giovedì universitario, venerdì latinoamericano e sabato cena spettacolo». «La nostra è una clientela stagionale», rimarca Vincenzo Di Tommaso di Onda Marina, «sabato e domenica in tanti sono tornati a consumare».
Bilancio abbastanza positivo anche per i balneatori del centro. Fabio Tiberi, titolare del Lido beach, pur sottolineando il boom in spiaggia tra sabato e domenica, conferma la tendenza ad allargare il numero dei componenti sotto la palma o l’ombrellone: «Siamo passati», dice, «da una a due famiglie per ombrellone fino a cinque per palma, mentre prima ne erano al massimo due. Il numero delle presenze sale, ma la spesa scende. Per fortuna il lavoro non ci manca poiché siamo in una posizione centrale e abbiamo rinnovato gli arredi da poco, quindi abbiamo una clientela mordi e fuggi oltre al solito flusso del weekend». «Ci aspettavamo più persone», ammette Daniela Chieppa, responsabile di Venere, «considerando che era il primo fine settimana dell’estate».
«È stato un weekend carico e ricco di bei giovani», si lascia andare Azzurra del Lido 186, «proponiamo attività sportive con le palestre, tornei, musica e aperitivi con pesce o pizzette tutti i giorni. Se il tempo ci assiste si lavora alla grande, anche perché la nostra è una clientela tra i 30-35 anni con tanta voglia di divertirsi».
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