Lanciano, raid e spari al campo nomadi dopo le botte tra giostrai in piazza
Spedizione a Montesilvano a seguito dell'aggressione con spranghe e tirapugni tra famiglie rom. Denunciato un 46enne
LANCIANO. C’è un primo denunciato per l’aggressione a colpi di spranghe e tirapugni tra famiglie rom di giostrai. È un 46enne di Lanciano che, giovedì pomeriggio, avrebbe partecipato alla rissa nel piazzale Memmo, alla Pietrosa, dove erano in corso le operazioni di installazione del luna park delle Feste di Settembre.
Cinque ore più tardi, a Montesilvano, colpi a salve sono stati sparati all’indirizzo del campo stanziale di via Cavallotti. Un atto per lo più dimostrativo, senza feriti o danni, che le prime ipotesi investigative legano alla rissa avvenuta nel luna park di Lanciano.
L'aggressione di Lanciano era d'altra parte avvenuta proprio nei confronti di una famiglia di Montesilvano, impegnata a montare le giostre: 10-12 giovani, di età fra i 20 e i 40 anni e appartenenti a un’altra dinastia di giostrai nomadi lancianesi, armati di spranghe e tirapugni, si sono scagliati contro i quattro montesilvanesi, per motivi che al momento restano oscuri. Bilancio: cinque feriti lievi. (s.so.)
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