Montesilvano: assembramenti per le mascherine, e il sindaco se la prende con la stampa
File per ritirare gratis i dispositivi del Comune, le foto fanno il giro sui social ma prima ancora De Martinis organizza una diretta fb contro anche l'opposizione. Secca replica dell'Ordine dei giornalisti: "Esternazioni inaccettabili"
MONTESILVANO. File e assembramenti, a Montesilvano, per il ritiro delle mascherine chirurgiche nelle postazioni allestite dal Comune, che ha deciso di donare i dispositivi di protezione individuale ai cittadini. Le foto vengono poi pubblicate sui social ma intanto scoppia la polemica. Come riporta anche l'agenzia di stampa Ansa, il sindaco Ottavio De Martinis cerca di minimizzare parlando di «qualcosa in più di quello che succede da settimane davanti ai supermercati», ma attacca stampa e opposizione, invitandoli a un «esame di coscienza».
Il primo cittadino, in una diretta su Facebook organizzata per fare chiarezza sulla vicenda ma ben prima che fosse diffusa la notizia degli assembramenti, ricorda che la consegna era stata organizzata seguendo una suddivisione alfabetica dei cognomi e precise fasce orarie e dà la colpa ad alcuni cittadini che non hanno rispettato l'ordine previsto, presentandosi comunque alle postazioni. «Quaranta giorni di servizio ininterrotto, non dico da parte del sottoscritto, ma da parte di dipendenti, volontari, dirigenti e personale in divisa - sottolinea - non possono e non devono essere denigrati in nessun modo, come qualcuno sta provando a fare per fini strumentali. Invito qualcuno a farsi un esame di coscienza: non tanto i cittadini, ma alcuni organi di stampa locale al servizio dell'opposizione e all'opposizione stessa. Chiedo di evitare quello che hanno fatto stamani. Non si sono visti per 40 giorni, durante i quali abbiamo fatto l'impossibile e oggi sono spuntati da ogni angolo per fare foto e commentare nel modo più becero».
Dura la presa di posizione dell'Ordine dei giornalisti (Odg) d'Abruzzo sulle parole del primo cittadino: «È inaccettabile che il sindaco di uno dei centri più grandi della nostra regione - afferma il presidente Stefano Pallotta - usi una videoconferenza su Facebook per additare con disprezzo organi di informazione e giornalisti, "rei" di aver semplicemente compiuto il proprio dovere, che è quello di documentare i cittadini e l'opinione pubblica su quanto accade nella città che lui governa». «Un dovere che, evidentemente, risulta sgradito al primo cittadino, che li descrive come asserviti all'opposizione. Ad aggravare il tutto, va detto che l'esternazione gratuita è avvenuta in assenza di qualsivoglia servizio già pubblicato, su siti web o televisioni. Insomma, un'esternazione, così, tanto per mettere sull'avviso e far capire l'aria che tira. Una modalità che l'Ordine dei giornalisti d'Abruzzo - conclude Pallotta - respinge con fermezza, esprimendo solidarietà ai nostri giornalisti».