PESCARA
Movida, ecco il piano anti-rumori: giro di vite per i locali del centro
L’assessore presenta le misure per contenere i livelli sonori nella zona di piazza Muzii. Ma Fratelli d’Italia boccia il documento: «È troppo restrittivo». Si apre lo scontro nella maggioranza
PESCARA. È in arrivo un giro di vite contro i rumori della movida. Si tratta del Piano di risanamento acustico per la zona centrale di Pescara che prevede regole più restrittive per i locali. Ma la maggioranza è divisa, al punto che il provvedimento, andato all’esame per due volte della giunta, è stato rinviato entrambe le volte. L’assessore al commercio Alfredo Cremonese (Fratelli d’Italia), si sarebbe opposto all’approvazione in quanto il piano sarebbe stato ritenuto troppo restrittivo e per questo avrebbe richiesto ulteriori approfondimenti. Così l’assessore all’ambiente Isabella Del Trecco (Forza Italia, nella foto) è stato costretto a rinviarlo.
il piano.
È la prima volta che l’amministrazione comunale realizza un piano contro l’inquinamento acustico per una sola zona di Pescara. Stiamo parlando del quadrilatero tra piazza Muzii, via Battisti, via Piave, via Poerio e viale Regina Margherita. A seguito della trasmissione al Comune della relazione sul monitoraggio dei livelli sonori nelle zone centrali di Pescara eseguito dall’Arta nell’agosto del 2021 e dalle indicazioni emerse dalla riunione di coordinamento convocata il 15 settembre 2021 con Arta e Asl, il Comune ha deciso di affidare l’incarico ad un esperto di preparare un piano di risanamento acustico esclusivamente per la zona centrale. L’incarico è stato affidato all’ingegnere Andrea Del Barone.
Le zone rumorose Le zone che sono il cuore della movida cittadina e che manifestano maggiore criticità dal punto di vista del rumore sono state suddivise in quattro aree. Zona uno: via Battisti, via De Cesaris, piazza Muzii. Zona 2: via Piave, via Mazzini, via Goito. Zona 3: via Poerio, via Battisti, via Forti. Zona 4: via De Cesaris, viale Regina Margherita. La zona considerata più a rischio è quella tra piazza Muzii, via De Cesaris e il tratto centrale di via Battisti, perché risulta influenzata da rumore antropico, sorgenti sonore derivanti da musica elettroamplificata, attività di pulizia e sistemazione per la chiusura dei locali. Stesso discorso per la zona 2.
Le misure. Gli interventi proposti per ridurre i rumori sono numerosi. Si va da un esame più attento per il rilascio dei permessi per i tavoli all’aperto tenendo conto «dell’incidenza del suolo pubblico già occupato da altre attività nella stessa area», a una verifica autorizzativa che consideri la componente antropica con una valutazione dell’impatto acustico. Il Piano propone maggiori restrizioni per il rilascio di nuove licenze in base alle dimensioni di nuovi locali e la sospensione del rilascio di autorizzazioni in deroga ai limiti acustici per le manifestazioni temporanee. Inoltre si suggerisce l’installazione di centraline fisse con memorizzazione dei livelli sonori in più punti nelle aree critiche; e l’installazione di semafori che indichino agli esercenti il superamento dei livelli di soglia. Si prevede una maggiore sorveglianza delle aree da parte delle forze dell’ordine oltre l’orario di chiusura dei locali. Si richiedono anche azioni per limitare le attività nell’orario notturno; la sospensione della vendita per asporto delle bevande alcoliche nel periodo serale/notturno; la sospensione delle attività ai tavoli in esterno preventiva rispetto all’orario di chiusura.
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