Pescara, giovane bancaria trovata morta in casa 

L’ex compagno ha scoperto il corpo della 39enne nell'abitazione di via Lago di Bolsena: si è impiccata in bagno. Ma il pm vuole vederci chiaro: disposta l’autopsia

PESCARA. Saranno l’autopsia e gli accertamenti tecnici già avviati dalla polizia a fornire risposte importanti sul giallo della morte di una bancaria di 39 anni, O.F., originaria di Apricena, nel Foggiano, che ieri mattina è stata trovata senza vita nella sua abitazione di via Lago di Bolsena. A scoprire il corpo è stato l’uomo col quale ha avuto una relazione sentimentale e con il quale si è vista l’ultima volta giovedì sera, trascorrendo la notte con lui. L’ha trovata senza vita attorno alle 11 per poi lanciare l’allarme alla polizia.
Svegliandosi a casa della bancaria, nell’appartamento a piano terra della palazzina gialla al civico 22, si è accorto che la donna non era al suo fianco, a letto. L’ha trovata in bagno. La 39enne, ha raccontato successivamente l’uomo alla polizia, si sarebbe impiccata in bagno con una cintura, che avrebbe ancorato a un termosifone. Vedendola così, l’uomo avrebbe cercato di soccorrerla, staccandola da lì e portandola sul letto. A quel punto avrebbe composto il 113, facendo arrivare le pattuglie della squadra volante che hanno allertato il 118. Per la giovane donna non c’era più niente da fare e il personale del 118 non ha potuto far altro che constatare il decesso. Da allora ha preso il via il lavoro del personale della squadra Mobile, coordinata da Pierfrancesco Muriana, e della polizia Scientifica, che hanno trascorso molte ore nell’appartamento per definire con esattezza il quadro. Sul posto anche il sostituto procuratore Gennaro Varone, che coordina le indagini e vuole vederci chiaro per cui ha disposto l’autopsia.
Nell’alloggio, circondato da un giardino ben curato, è stato trovato un biglietto. In poche righe la donna avrebbe salutato famigliari e amici e avrebbe chiesto scusa per il suo gesto. L’appunto, lasciato nel soggiorno - cucina, potrebbe essere esaminato da un esperto. In mattinata l’uomo ha raggiunto la questura ed è stato ascoltato a lungo dagli investigatori, per ricostruire quanto accaduto ieri mattina, e ha anche raccontato della relazione sentimentale con la 39enne. Per chiarire come sono andate le cose la polizia ha ascoltato e ascolterà chi conosceva la donna, dai parenti che ieri si sono precipitati in città dalla Puglia agli amici, passando per i colleghi di lavoro ed i vicini di casa. La notizia della morte improvvisa si è diffusa in poche ore tra chi conosceva la 39enne, che viene descritta come una persona sempre cordiale con i clienti (lavorava in centro), gentile ed estroversa anche se piuttosto riservata per la vita privata. «Bella, elegante ed anche educata», dicevano ieri mattina in via Lago di Bolsena, dove aveva acquistato l’appartamento poco più di un anno fa. Nei giorni scorsi aveva sistemato il giardino e dipinto il recinto e nessuno immaginava che potesse morire così. Un quadro più chiaro si avrà solo dopo l’autopsia, che oggi pomeriggio (ore 16) sarà eseguita dal medico legale Ildo Polidoro, alla presenza del consulente di parte della famiglia della 39enne e della polizia Scientifica. Le cause della morte e l’ora del decesso devono essere ancora stabilite: le prime risposte arriveranno oggi ma per le altre potrebbero essere necessari un paio di mesi, per gli esami tossicologici. (f.bu.)
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