Pescara, scoperte discariche di inerti con il triplo di materiale consentito
I controlli dei carabinieri forestali a Montesilvano, Collecorvino, Elice e Cappelle sul Tavo: 5 denunce e contravvenzioni di 3.500 euro. Scatta anche la segnalazione alla Regione
PESCARA. Discariche di inerti (in genere materiali edili) stracolme, talvolta con una carico superiore tre volte al consentito. E' quanto hanno scoperto i carabinieri forestali nel corso di una serie di controlli ambientali e amministrativi negli impianti di recupero degli inerti da demolizione che operanonel Pescarese.
I militari del Nucleo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale – NIPAAF di Pescara, hanno effettuato le verifiche in discariche dislocate tra Montesilvano, Collecorvino, Elice e Cappelle sul Tavo: 5 di esse sono risultate irregolari. I rappresentanti legali sono stati denunciati per la non corretta gestione dei rifiuti speciali da demolizione in quanto hanno sottoposto a operazioni di recupero quantitativi di rifiuti che superavano il limite annuale autorizzato dall’autorità amministrativa. Infatti, per le diverse tipologie di rifiuti in alcuni casi si è passati da un recupero autorizzato di 3.000 tonnellate ad un recupero effettivo di 11.000 tonnellate sforando di oltre 2 volte e mezzo il limite consentito alla ditta, per un totale di circa 52.700 tonnellate di rifiuti da demolizioni smaltiti irregolarmente dalle imprese controllate. I titolari delle ditte interessate dovranno pagare anche una contravvenzione adi 3.250 euro ciascuno, anche per non incorrere nel successivo procedimento penale. “Le stesse irregolarità”, ha affermato il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara, “verranno comunicate al Settore Rifiuti della Regione Abruzzo, per l’eventuale adozione di ulteriori provvedimenti amministrativi. Inoltre, non è escluso che i controlli continuino anche per l’anno in corso, vista la dimensione che sta assumendo il recupero dei materiali inerti provenienti dalle demolizioni edilizie”.