MONTESILVANO

Petardi riducono la visibilità, grave un uomo investito alla mezzanotte di capodanno

2 Gennaio 2025

È grave un uomo di origini straniere travolto in corso Umberto da un’auto: la visibilità era ridotta dal fumo dei botti

MONTESILVANO. Il fumo dei petardi esplosi in strada ha abbassato le condizioni di visibilità. È così che un’automobilista non ha visto un pedone che stava attraversando la strada pochi minuti dopo l’arrivo del nuovo anno. L’uomo, di origini straniere, è stato travolto dall’auto, finendo prima sul parabrezza e poi a terra. Ora è ricoverato in ospedale e le sue condizioni sono gravi.

L’INCIDENTE L’incidente è accaduto nella notte di San Silvestro, pochi minuti dopo la mezzanotte, davanti al Mc Donald’s di corso Umberto, a Montesilvano. Nonostante l’ordinanza del sindaco Ottavio De Martinis che vieta fino al 7 gennaio l’uso di botti e petardi proprio per questioni di sicurezza, oltre per il benessere animale e rispetto della quiete pubblica, nella notte più attesa dell’anno molti cittadini non hanno rispettato la regola e acceso razzi, petardi e fuochi d’artificio. E proprio poco dopo l’esplosione di alcuni petardi in strada, un uomo di origini straniere ha provato ad attraversare la strada, all’altezza del Mc Donald’s. Così è stato travolto da un uomo, italiano, alla guida: secondo alcune testimonianze, l’uomo aveva una velocità molto moderata ma la visibilità in strada era messa a dura prova dal fumo di razzi e petardi appena sparati. L’uomo straniero a terra è stato subito soccorso dall’automobilista. Immediata anche la chiamata ai soccorsi. Sul posto è arrivata l’ambulanza del 118 che ha trasportato il ferito in codice rosso al Pronto soccorso di Pescara. Le sue condizioni sono gravi e al momento i medici mantengono la prognosi riservata. Sul punto dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri di Montesilvano che si sono occupati dei rilievi. L’automobilista è stato identificato ed è risultato negativo all’alcol test.

LA SCIA DI SANGUE Sulle strade cittadine è una lunga scia di sangue. Ad ottobre 2024 è morta dopo tre giorni in ospedale Santina Amoroso, la montesilvanese di 80 anni che era stata investita in piazza Trisi mentre attraversava sulle strisce pedonali. L’anziana era stata investita da una donna di 65 anni di Città Sant’Angelo. E Pescara non dimentica neppure la giovane Sofia Di Dalmazi, la studentessa di 15 anni investita all’uscita da scuola mentre attraversava le strisce pedonali di via Falcone e Borsellino. La ragazzina è stata travolta da un Suv davanti agli occhi del padre. Per una settimana la 15enne ha lottato per la vita in ospedale ma le sue condizioni erano troppo gravi, la famiglia ha scelto per la donazione degli organi.