Qualità della vita in Abruzzo: Pescara arretra ma è ancora prima, risale Teramo
Con questa indagine viene misurato il benessere nelle varie province attraverso 90 indicatori (tutti certificati), divisi in sei categorie
PESCARA. I dati sulla qualità della vita non fanno sorridere l'Abruzzo, tutt'altro: la nostra regione fa registrare un sensibile arretramento in base all'indagine del Sole 24 Ore che misura il benessere nei territori italiani. Solo la provincia di Teramo fa segnare un lieve miglioramento, passando dalla 58esima alla 57esima posizione; le altre tre arretrano nettamente. Pescara perde ben 14 posizioni, pur restando la prima in Abruzzo (ora è 55esima in campo nazionale), L'Aquila ne perde 13 e si piazza al 67esimo posto, Chieti scivola di dieci gradini e adesso è 71esima.
Con questa indagine viene misurato il benessere nelle varie province attraverso 90 indicatori (tutti certificati), divisi in sei categorie: Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Giustizia e sicurezza, Demografia e società, Ambiente e servizi, Cultura e tempo libero. In particolare, Pescara è terza in classifica per l'offerta culturale, ma è 106esima per l'inflazione di prodotti alimentari e bevande non alcoliche; L'Aquila è terza per startup innovative e 105esima per tasso di motorizzazione; Chieti è al secondo posto per canoni medi di locazione e 106esima per l'efficienza delle reti di distribuzione dell'acqua potabile.
L'unica provincia a migliorare, quella di Teramo, è decima per mensilità di stipendio per comprare casa e 103/a per tasso di infortuni sul lavoro mortali e con inabilità permanente totale. A livello nazionale, sul gradino più alto del podio c'è Bergamo per qualità della vita, seguita da Trento e Bolzano. All'ultimo posto c'è Reggio Calabria.
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