Sei disperati nei palazzi mai finiti: sgombero nel cantiere delle case popolari di via Trigno
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La polizia locale ha trovato, nel corso di un’ispezione, sei persone accampate in mezzo ai rifiuti nei cantieri delle case popolari tra via Tronto e via Trigno, in una situazione di assoluto degrado. Nel frattempo, i lavori sono fermi per uno scontro giudiziario.
PESCARA. Sei disperati accampati in mezzo ai rifiuti. Questo hanno trovato ieri mattina gli agenti della polizia locale quando sono entrati nelle case popolari mai finite tra via Tronto e via Trigno. A controllare gli edifici nel degrado anche il personale del Comune e del Comune. All’operazione della polizia locale coordinata dal comandante, Danilo Palestini, ha assistito l’assessore Alfredo Cremonese. I lavori sono fermi per uno scontro giudiziario: «È stato risolto il contratto con la ditta e avviato il contenzioso», spiega il sindaco Carlo Masci, «si sta puntando a un nuovo progetto esecutivo mentre nel frattempo si stanno recuperando le risorse necessarie per ultimare i lavori, finalizzate all'attivazione di una nuova gara. All’interno del Comune, poi, abbiamo creato un gruppo di lavoro apposito».
L’assessore Cremonese entra nel dettaglio spiegando che «da tempo questo gruppo di lavoro si sta occupando della questione e la finalità è quella di portare a termine un intervento strutturale che consenta di risolvere il problema in maniera definitiva. La riattivazione del cantiere, per noi, è una priorità». All’interno degli edifici sono state identificate sei persone che avevano allestito giacigli di fortuna negli appartamenti e dentro agli alloggi, molti dei quali sono già dotati di porte blindate e infissi. Sono stati trovati all’interno rifiuti di ogni genere e una situazione di degrado anche a piano terra e nel piazzale esterno». E Cremonese annuncia: «Il nostro obiettivo, in attesa che riprendano i lavori, è di far arretrare l’area di cantiere e di ripulirla completamente per metterla a disposizione dei cittadini che vivono negli edifici limitrofi, riaprendo via Trigno e il piazzale di via Tavo».