Si incatena in Comune per una lite sui confini

27 Dicembre 2010

La protesta di Rocco Cortella negli uffici comunali per presunti abusi edilizi in un cantiere alla Marina: "Il cantiere adiacente al mio negozio non rispetta le distanze e i confini, ma nessuno interviene"

PESCARA. Si è incatenato negli uffici al quarto piano del comune di Pescara, Rocco Cortella, commerciante di attrezzature nautiche, per protestare assieme alla moglie, Piera Massacesia contro gli "abusivismi del cantiere che si trova accanto alla nostra proprietà". Un problema, a detta dei coniugi pescaresi, di distanze e confini non rispettati, e di una costruzione troppo vicina ai locali commerciali. Il cantiere della Costantini Costruzioni, adiacente al negozio, si trova in piazza della Marina a Pescara.

La famiglia aveva presentato due mesi fa un esposto alla procura della Repubblica, al settore tecnico del Comune, ai Vigili Urbani ed al sindaco Luigi Albore Mascia. "Nessuno ci ha risposto, nessuno ha fatto un sopralluogo, i lavori continuano e noi non ci sentiamo tutelati", ha detto la signora Massacesia. Così, per protesta, il marito si è incatenato all'interno degli uffici: "Da qui non me ne vado finché qualcuno non mi darà risposte".

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