L’agente della polizia municipale Luca Di Ridolfi

MONTESILVANO

Sospeso il vigile urbano senza vaccino: "Non sono no vax, ho solo paura del siero"

L’agente da oggi costretto a casa senza stipendio: "Dispiace non lavorare, ma mi prendo altro tempo per pensare magari attendendo altre tipologie di vaccino"

MONTESILVANO. Aumentano i controlli della polizia locale a Montesilvano ma, a partire da oggi, il comando di Palazzo Baldoni dovrà fare a meno di uno dei suoi agenti, sospeso perché non vaccinato.  Ha scelto di non sottoporsi, almeno per il momento, alla vaccinazione anti-Covid, ma guai a chiamarlo novax o negazionista. Lui è Luca Di Ridolfi, 39 anni di Pineto, da dieci anni agente di ruolo nel comando diretto dal comandante Nicolino Casale, tra i più giovani dipendenti della polizia municipale di Montesilvano, da oggi costretto a casa senza stipendio.

"Non sono contrario al vaccino, né nego l’esistenza del Covid, ci mancherebbe», spiega, «ma ho troppa paura di questa tipologia di vaccino e quindi, pur avendo timore del virus, per ora non ho ancora trovato il coraggio di sottopormi alla vaccinazione. Ora che il Super green pass è diventato obbligatorio per le forze di polizia però, non ho alternative: o vaccinarmi o non lavorare. Per ora scelgo la seconda opzione, ossia la sospensione, prendendomi altro tempo per pensare e valutare la possibilità di farlo, in futuro, magari attendendo altre tipologie di vaccino".

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