Stupro al terminal, Guobadia (Cgil): comunità senegalese sotto choc
Il responsabile immigrazione del sindacato parla di caccia alle streghe
PESCARA. «La comunità senegalese è sotto choc, ma per quello che si è letto di un senegalese di 61 anni che ha violentato una donna in pieno giorno».
«La comunità dice che questo non può essere stato perché conoscono abbastanza bene questa persona. Loro conoscono lo stato di questa persona e non la ritengono in grado di fare una cosa del genere. Secondo la comunità senegalese potrebbe essere stata una lite e non una violenza sessuale». A parlare è il responsabile regionale immigrazione della Cgil, Patrick Guobadia, sindacalista senegalese, che si è fatto interprete, dopo l'arresto del 61enne connazionale per violenza sessuale, dello stato d'animo della numerosa comunità senegalese presente in città. «Sapevamo», dice Goubadia, «che aveva avuto problemi per via di questioni familiari e che era alcolista. Credo che tutta questa storia, parlando anche del problema immigrazione con alcuni termini usati non in modo appropriato non facciano bene e non aiutino. In queste ore, si sta facendo una caccia alle streghe. Ho anche saputo che la comunità senegalese sta pensando e valutando anche eventuali iniziative».