PESCARA
Traffico e smog a livelli record per la galleria ancora chiusa
I valori delle polveri ultrasottili hanno superato per otto giorni i limiti di sicurezza in tutta la città. Allarme anche a Francavilla e Montesilvano
PESCARA. La città è sotto una cappa di smog. Da 8 giorni le centraline dell’Arta continuano a segnalare valori record delle polveri sottili, tra gli inquinanti considerati più pericolosi per la salute umana. La causa è quasi certamente l’aumento del traffico che si registra dal 22 novembre scorso, cioè da quando è stata chiusa la galleria San Silvestro della Circonvallazione per il crollo di una volta.
Sta di fatto che Pescara, ma anche Montesilvano e Francavilla scoppiano per il traffico e ora anche per lo smog. L’aria è diventata quasi irrespirabile, al punto che l’Arta continua a classificarla come scadente da diversi giorni. Complici anche le condizioni atmosferiche con la totale assenza di vento e di pioggia che fanno ristagnare l’aria. E questa situazione rischia di andare avanti ancora a lungo se si considera che i lavori per sistemare la galleria non sono ancora partiti e non si sa quando cominceranno e per giunta saranno necessari almeno 4 mesi per ripristinare le condizioni di sicurezza e poterla riaprire.
Così, l’inquinamento continua a peggiorare. È dal 23 gennaio che le centraline dell’Arta segnalano superamenti dei limiti delle Pm 2,5 e delle Pm 10, ossia le polveri sottili con dimensioni inferiori a 2,5 e 10 micron. Ma il giorno peggiore è stato il 27 gennaio quando i valori delle polveri ultrasottili hanno toccato punte mai viste prima. La centralina posizionata vicino al teatro D’Annunzio, sulla riviera sud, ha fatto registrare il 23 gennaio 30 microgrammi per metro cubo di Pm 2,5, contro il valore limite annuale per la protezione della salute umana fissato dalla legge a 25. Il 24 gennaio, il valore è sceso temporaneamente a 21, per poi risalire il 25 gennaio a 41, il 26 gennaio a 40 e il 27 gennaio addirittura a 52. Il 28 gennaio è poi sceso lievemente a 36, il 29 gennaio a 22, per poi crescere di nuovo il 30 gennaio a 26, il 31 gennaio a 32 e il primo febbraio a 36.
Simile la situazione in centro, con la centralina di via Firenze che ha indicato il 23 gennaio 29 microgrammi di Pm 2,5; il 24, 25; il 25, 40; il 26, 41; il 27, 52; il 28, 36; il 29, 22; il 30, 27; il 31, 32 e il primo febbraio, 38.
Valori altissimi anche delle Pm10. Al teatro D’Annunzio, il limite fissato dalla legge a 50 è stato superato per 2 giorni. Stessa situazione in via Firenze. Mentre la centralina di via Sacco, a Villa del Fuoco, ha registrato il superamento delle Pm 10 per 4 giorni, compreso il primo febbraio quando le polveri hanno toccato i 60. Non va meglio a Montesilvano. Le Pm 2,5 hanno superato il limite per 6 giorni, a partire dal 25 gennaio. Il giorno peggiore il 27, con 43 microgrammi e il primo febbraio il valore ha toccato i 32. Hanno sforato il limite il 27 gennaio anche le Pm10 con 54 microgrammi. Allarme anche a Francavilla. La centralina delle Pm 2,5 ha segnalato 6 superamenti nelle ultime due settimane. Più precisamente, il 25 e 26 gennaio, con 31 microgrammi; il 27, con 42; il 28, con 27; il 31, con 26; e il primo febbraio, con 28. Valori elevati anche con le Pm 10. In questo caso, il limite è stato superato il 27 gennaio, con 51 microgrammi per metro cubo.