ROSCIANO
Trovato il rapinatore "disperato" delle Poste, nei guai un 71enne
I carabinieri individuano un uomo incensurato che l'8 ottobre scorso si era presentato allo sportello, armato di coltello e martello, spaventando le impiegate
ROSCIANO. Molto probabilmente per un atto di disperazione, armato di coltello e martello, lo scorso 8 ottobre aveva messo a segno una rapina nell’ufficio postale di Rosciano (Pescara). A distanza di una settimana, i carabinieri di Rosciano diretti dal maresciallo maggiore Vincenzo D’ambra, con i militari del nucleo operativo della compagnia di Penne (Pescara), sono riusciti a individuare, e a denunciare, l’autore del colpo. Si tratta di un 71enne italiano, residente nella provincia di Pescara, senza precedenti penali, che sarà chiamato a rispondere davanti al giudice di rapina aggravata e porto abusivo di arma bianca.
L’uomo, con il volto coperto da una mascherina, era entrato come un normale cliente nell’ufficio postale, ma poi avvicinatosi al bancone, ha mostrato le due armi che aveva in pugno _ un coltello da cucina e un martello _ spaventando le due impiegate presenti e costringendole a consegnare quanto avevano in quel momento in cassa. Poi si era allontanato a piedi, riuscendo a far perdere le proprie tracce.
Le immagini del sistema di video videosorveglianza, oltre alle testimonianze di chi aveva assistito alla scena, hanno garantito supporto alla attività investigativa. Una volta individuato il presunto responsabile della rapina, alle prime ore del mattino, una perquisizione domiciliare ha permesso di ritrovare gli abiti e le armi usate durante il colpo, parte della refurtiva e il foglio manoscritto che l’uomo aveva portato con sé, ed esibito alle impiegate delle Poste, per esprimere che si stava comportando così per “disperazione”. Evidenze che hanno incastrato il 71enne.
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