PESCARA
Una Meloni a tutto tondo chiude la kermesse di FDI e si candida alle Europee / VIDEO E FOTOGALLERY
Dopo il ministro Salvini in videocollegamento da Milano, la premier ufficializza la candidatura alle Europee dell'8 e 9 giugno. Foto di Giampiero Lattanzio
PESCARA- Siamo di fronte a una battaglia decisiva a un vero e proprio bivio che non consente di tirarci indietro, tutti devono essere pronti a fare la loro parte e io come sempre intendo fare la mia". Così Giorgia Meloni annunciando la sua candidatura alle europee dal palco di Fdi a Pescara. "Mi sono sempre considerata una soldato e i soldati quando
devono non esitano a schierarsi in prima linea".
"Ricordo bene le elezioni europee del 2014, chissà quanti di voi c'erano già. Siamo passati dal 6,8 all'oltre 23% di oggi. Primo partito d'Italia! Ricordo a me stessa e a noi tutti che quanto costruito fino ad oggi non è un caso: abbiamo conquistato con fatica, studio e sacrificio. E' stata ostinazione per questo dico che quanto guadagnato non è un dato acquisito per sempre. Chi si è affidato a noi deve essere onorato sempre. Ci raccontavano come coloro che avrebbero isolato l'Italia dal resto del mondo: voi sapete quante energie spendo ogni settimana a questo delicato e prezioso tema. Andava smontata questa narrazione di parte".
"Anche chi ci infangava oggi è riconosciuto per ciò che è: con orgoglio possiamo dire forte da Pescara che l'Italia è tornata. Dopo il servilismo di certa sinistra è tornata l'Italia che viene guardata con rispetto e che onora patti, scelte e idee. Vogliamo la pace che si costruisce con la deterrenza e non con le bandierine sventolate nelle piazze senza spesso sapere di cosa si parla".
La premier Meloni parla poi della prima volta di un Papa al G7: "Francesco interverrà perchè vogliamo che il Sommo Pontefice sia protagonista di un evento che lascia impronte importanti".
"C'è e ci sarà sempre un unico solo grande denominatore in tutte le scelte che faccio, si chiama interesse nazionale italiano, e sulla capacità di difenderlo che voglio essere giudicata alla fine".
"Gli occupati sono cresciuti di oltre mezzo milione, scendono disoccupazione e cassa integrazione: vuol dire che siamo più stabili di prima. Questa Italia che cambia ci piace specie perchè sappiamo quanto stiamo facendo".