Vuoi fare il pizzaiolo in Cina? Ne cercano uno a Guangzhou

PESCARA. Se l’Italia è ingolfata dagli strascichi della crisi economica e dalle maglie troppo strette della burocrazia, per allargare gli orizzonti e moltiplicare il giro d’affari, un’azienda di San Giovanni Teatino ha deciso di aprire una nuova attività in Cina. Tutto nella norma. L’aspetto singolare è che la società di distribuzione commerciale Iblue sta selezionando un giovane pizzaiolo tra i 20 e i 29 anni in vista dell’apertura di un ristorante a Guangzhou, nel cuore della Repubblica popolare cinese.

Un passaggio dai servizi alla ristorazione per tentare il salto di qualità e offrire una speranza a un ragazzo abruzzese disposto ad allontanarsi a migliaia di chilometri da casa per dedicarsi alla propria passione e ottenere un contratto di lavoro in piena regola. L’offerta di lavoro è stata pubblicata nei giorni scorsi sul portale del Centro per l’impiego di Pescara e sarà attiva fino al 30 aprile. La qualifica richiesta è di “cuoco pizzaiolo con esperienza, che conosca molto bene l'inglese e non abbia più di trent'anni di età”.

«Saranno applicate le stesse regole contrattuali vigenti in Italia», spiega un operatore che si occupa della preselezione del personale, «quindi inizialmente il pizzaiolo scelto sarà inquadrato con un contratto di apprendistato, per questo l’offerta è riservata ai ragazzi sotto i 30 anni. L’impegno richiesto è full time, con la disponibilità a lavorare anche durante il weekend. Tra i requisiti base, oltre alla conoscenza della lingua, c’è il diploma».

Resta da vedere in quanti si candideranno all’annuncio e quanti altri si diranno disposti a trasferirsi in Cina rivoluzionando radicalmente le proprie abitudini di vita. Un compromesso, in questo senso, potrebbe arrivare dalla Germania: sempre sul portale www.pescaralavoro.it si trova un’altra offerta per 5 giovani da impiegare in un albergo tedesco. Se si conosce bene la lingua e si è interessati a fare un'esperienza all’estero, questa potrebbe essere la giusta via di mezzo per chi non vuole rinunciare a un impiego fisso, ma senza restare troppo lontano da mamma e papà.