Baldini "abbraccia" la mascotte del Delfino (foto di Giampiero lattanzio)

CALCIO / SERIE C

Baldini frantuma i record, l’Adriatico l’arma in più 

Negli ultimi trent'anni il Delfino mai aveva avuto un rendimento così importante.  La cooperativa del gol sale a 12. Aumentano le presenze allo stadio: 6.100 paganti

PESCARA . «L’obiettivo? A maggio saremo tutti contenti». Indietro tutta, si torna a tre mesi fa con queste frasi di Silvio Baldini. Sfrontato, mai banale e con un chiodo fisso: portare il Pescara in serie B. Ci sta riuscendo e la partita di ieri contro il Milan Futuro ha dato inizio alla fuga per la vittoria finale. Il campionato è ancora lungo, certo, ma negli ultimi 30 anni mai nessuna squadra biancazzurra ha avuto un rendimento del genere dopo 15 partite.
Nemmeno Zeman, nel 2011-2012, con il Pescara di Verratti è riuscito ad avere un simile ruolino di marcia. Quel Delfino, poi promosso in A, riuscì ad issarsi in vetta alla classifica alla 25ª giornata, era il 31 gennaio 2012, dopo un super 2-1 al Crotone, che permise ai biancazzuri di salire per la prima volta al primo posto in solitaria, ma solo con un punto di vantaggio sulle inseguitrici Sassuolo e Torino.

leggi anche: La festa dei biancazzurri sotto la tribuna (foto di Giampiero Lattanzio) Pescara, le pagelle: Pellacani pilastro in difesa Contro il Milan Futuro brillano Tonin e Squizzato, Pierozzi padrone della fascia destra e al primo gol stagionale. Bene anche Brosco ma nel finale si lascia andare

Quel Pescara a maggio era in serie B, come la profezia estiva di Baldini. La Zemanlandia biancazzurra aveva tempi e stili di gioco diversi, ma i numeri sono inconfutabili e la Banda Baldini sta facendo molto meglio nel rendimento complessivo, regalando gioie ai tifosi biancazzurri. Il boemo dispensava piogge di gol e difese “allegre”, Baldini invece ha puntato tutto sulla cooperativa del gol.

Sono 12 i giocatori andati a segno, ovvero Brosco, Ferraris (capocannoniere con 3 gol), Dagasso, Valzania, Tunjov, De Marco, Merola, Cangiano, Merola, Bentivegna e Tonin e Pierozzi. Baldini ha anche blindato le retrovie (10 gol subiti e terza miglior difesa del campionato). Il Pescara vola in classifica con 23 gol realizzati e senza un bomber di razza in grado di caricarsi la squadra sulle spalle. L’allenatore biancazzurro ha trasformato il problema in una grande opportunità per la squadra, responsabilizzando i 22 i giocatori utilizzati.

Finora sono rimasti ai margini il terzo portiere Profeta (17 anni), il 19enne difensore centrale Giannini, il talentuoso trequartista Saccomani (18 anni), oltre ai due giovanissimi della Primavera, ovvero Zeppieri (18 ani), che ieri ha firmato il primo contratto da professionista, e il baby trequartista Arena (15 anni).

Oltre ai numeri, che fanno del Pescara la squadra più accreditata alla vittoria del campionato, c’è da tenere in considerazione il fattore ambientale. Ieri sera all’Adriatico c’erano 6.100 spettatori paganti. Non male per essere una gara giocata in un giorno feriale alle 20,45. Il Pescara è terza per media spettatori con 5.200 presenze, subito dietro a Perugia (5.300) e Spal (5.800). Il record di spettatori è stato fatto registrare con il Perugia (6.300), ma di questo passo, grazie alla cura Baldini, prima della sosta natalizia e l’arrivo dei mesi gelidi, l’Adriatico diventerà bollente come non mai e non sarà difficile sfondare il muro delle 7mila presenze con picchi che arriveranno fino a 10mila spettatori in Primavera. La corsa alla B è appena iniziata. Il bello deve ancora venire. (l.d.m.)
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