Denuncia l’ex per stalking, rinviata a giudizio per calunnia
Da parte offesa in un procedimento avviato per stalking a imputata in un processo per calunnia. È il caso di una donna teramana che ha denunciato il suo ex per stalking accusandolo di averla...
Da parte offesa in un procedimento avviato per stalking a imputata in un processo per calunnia.
È il caso di una donna teramana che ha denunciato il suo ex per stalking accusandolo di averla tempestata di telefonate e di averla pedinata.
Per l’uomo il giudice per le udienze preliminari ha disposto il non luogo a procedere dopo che la Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio e dopo che la difesa aveva presentato tutta una serie di indagini tese a dimostrare il mancato coinvolgimento dell’assistito nei fatti denunciati dalla donna a carico dell’uomo con cui aveva avuto una relazione sentimentale per nove anni. Dopo il provvedimento di non luogo a procedere disposto dal gup Roberto Veneziano nei confronti dell’uomo, gli atti sono tornati al pm titolare del fascicolo che ha formulato per la donna l’accusa di calunnia: ovvero aver formulato accuse non vere nei confronti dell’uomo che la stessa aveva denunciato per stalking.
Ieri mattina il gup Francesco Ferretti ha disposto il rinvio a giudizio per la donna con l’accusa di calunnia. L’uomo si è costituito parte civile.
Va detto che nei confronti dell’uomo non era stata disposta nessuna misura cautelare e che la richiesta di ammonimento fatta inizialmente nei suoi confronti non era stata accolta.
È il caso di una donna teramana che ha denunciato il suo ex per stalking accusandolo di averla tempestata di telefonate e di averla pedinata.
Per l’uomo il giudice per le udienze preliminari ha disposto il non luogo a procedere dopo che la Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio e dopo che la difesa aveva presentato tutta una serie di indagini tese a dimostrare il mancato coinvolgimento dell’assistito nei fatti denunciati dalla donna a carico dell’uomo con cui aveva avuto una relazione sentimentale per nove anni. Dopo il provvedimento di non luogo a procedere disposto dal gup Roberto Veneziano nei confronti dell’uomo, gli atti sono tornati al pm titolare del fascicolo che ha formulato per la donna l’accusa di calunnia: ovvero aver formulato accuse non vere nei confronti dell’uomo che la stessa aveva denunciato per stalking.
Ieri mattina il gup Francesco Ferretti ha disposto il rinvio a giudizio per la donna con l’accusa di calunnia. L’uomo si è costituito parte civile.
Va detto che nei confronti dell’uomo non era stata disposta nessuna misura cautelare e che la richiesta di ammonimento fatta inizialmente nei suoi confronti non era stata accolta.