TERAMO
Mamma suicida come la sorella olimpionica, assolto il marito
Era accusato di maltrattamenti, per il giudice "ll fatto non sussiste"
TERAMO. E' stato assolto con la formula "il fatto non sussiste" il marito di Simona Viceconte, la mamma 45enne che nel febbraio del 2020 si tolse la vita nella sua abitazione teramana come 12 mesi prima aveva fatto la sorella Maura, ex olimpionica di maratona e di fondo.
Luca Amprino, piemontese, era accusato di maltrattamenti: di aver portato la moglie al suicidio infliggendole dei maltrattamenti psicologici che avrebbero aggravato la condizione di particolare fragilità emotiva che la vittima stava attraversando in quel particolare momento della sua vita. Per lui il pm Enrica Medori aveva chiesto 10 anni. La sentenza è arrivata con il rito abbreviato e ha dato ragione alla difesa, rappresentata dagli avvocati Cataldo Mariano e Antonietta Ciarrocchi che avevano chiesto l’assoluzione.
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