CORROPOLI

Multe sulla Statale, sono 500 in due mesi e mezzo

Le infrazioni rilevate al semaforo dove è stato installato il sistema T-red

CORROPOLI. In due mesi e mezzo circa, il sistema T-red (cosiddetto rosso semaforico) installato all’intersezione tra viale Adriatico e viale Gran Sasso, lungo la strada statale 259, ha generato oltre 500 verbali di contravvenzione al codice della strada.
Dal 25 agosto scorso, giorno in cui dopo un periodo sperimentale è entrato in funzione il sistema di rilevamento fotografico delle violazioni all’incrocio del bivio di Corropoli, sono state rilevate molte infrazioni che hanno generato i verbali alcuni dei quali sono già stati inviati per raccomandata ai multati. Si tratta di utenti residenti non solo in Val Vibrata ma anche in diverse altre province abruzzesi e italiane. Nonostante l’impianto semaforico, per volontà dell’amministrazione comunale e nei limiti stabiliti dalla legge, sia stato tarato in modo che prima dell’accensione del rosso, la luce “gialla” resti accesa per una durata superiore a 4 secondi, a incappare sono stati in tanti, specie quegli automobilisti che hanno comunque deciso di proseguire la marcia a lanterna rossa attiva.

Il codice della strada è particolarmente severo nei confronti di chi passa con il semaforo rosso prevedendo un minimo di 167 euro e un massimo di 655 euro e, nelle ore notturne (dalle 22 alle 7), l’importo va da 200 a 646 euro. In più, c’è la decurtazione di sei punti dalla patente di guida. I punti raddoppiano se il contravventore è un neopatentato. Se poi, all’atto della notifica, si paga entro cinque giorni, la sanzione è decurtata del 30 per cento. In caso di recidiva nel biennio successivo alla prima infrazione si applica anche la sospensione della patente da uno a tre mesi. Infine, se non si comunicano i dati di chi era alla guida, arriva una ulteriore sanzione da un minimo di 292 euro fino a 1.168 euro, senza decurtazione di punti, con pagamento in misura ridotta del 30 per cento entro cinque giorni.
Alex De Palo
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