TERAMO. Parolisi: tra sette giorni il verdetto della Cassazione. Il 28 novembre, infatti, i giudici della Suprema Corte dovranno esaminare il ricorso presentato dai legali di Salvatore Parolisi, il caporal maggiore in carcere con l'accusa di aver ucciso la moglie Melania Rea, contro l'ordinanza con cui il tribunale del Riesame dell'Aquila ha confermato la custodia in carcere. Si giudici dovessero cassare l'ordinanza dei magistrati aquilani Parolisi tornerà in libertà. Intanto, sul fronte delle indagini, è stato accertato che sulle unghia di Melania sono stati trovati non solo Dna di Donna, ma anche di un uomo ancora senza identità. Si tratta di profili che non sono riconducibili a quello di Parolisi. La notizia è contenuta nella perizia medico legale di Adriano Tagliabracci ed un elemento importante per la difesa del caporal maggiore che da mesi chiede accertamenti anche su questi profili genetici.